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Buffon e la depressione: "Mi assaliva l'ansia. Rifiutai i farmaci, temevo di diventare dipendente"

di Emanuele Pastorella
Fonte: Tuttomercatoweb

Gigi Buffon ha raccontato un dramma personale in un lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Queste le sue dichiarazioni: "Era la fine del 2003, il campionato era cominciato bene, poi cominciammo a perdere colpi e stimoli. Eravamo reduci da due scudetti di fila: dopo l’up, il down. Mi si spalancò davanti il vuoto. Cominciai a dormire male. Mi coricavo e mi prendeva l’ansia, pensando che non avrei chiuso occhio".

Finché non si sentì male anche in campo: "Un attacco di panico. Sentivo una pressione al petto, non riuscivo a respirare, pensai che non avrei mai voluto essere lì e non avrei mai potuto giocare la partita". Raccontando infine come uscì da questo tunnel buio: "Rifiutai i farmaci. Ne avrei avuto bisogno, ma temevo di diventarne dipendente. Dalla psicoterapeuta andai solo tre o quattro volte, ma mi diede un consiglio prezioso: coltivare altri interessi, non focalizzarmi del tutto sul calcio".


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