Cagliari, Lopez: “Con il Torino abbiamo perso tre punti, dobbiamo migliorare”
Fonte: Elena Rossin
L’allenatore del Cagliari, Diego Lopez, ha commentato in conferenza stampa la sconfitta con il Torino. Ecco le sue parole:
Avrà visto segnali positivi, ma ci sono stati molti errori nelle ripartenze e nella circolazione della palla. Avete avuto la partita in mano ma non siete riusciti a chiuderla, perché?
“Parto dalla convinzione che per me con il Torino abbiamo perso tre punti. Quello che ha visto lei l’ho visto anch’io. Faccio l’esempio della partita contro la Lazio, si è parlato molto del rigore causato dal nostro portiere, però, rivedendo la partita abbiamo commesso errori molto più gravi nelle ripartenze perché è lì che bisogna fare male. Soprattutto in serie A quando si hanno le ripartenze si ha l’occasione di segnare. Con il Torino è capitata la stessa cosa. Sono molto arrabbiato con me stesso perché la squadra poteva vincere con il Torino. Sono consapevole che i ragazzi hanno dato tutto, ma sono e siamo consapevoli che possiamo migliorare. Dobbiamo riuscire a migliorare perché la squadra ha il potenziale per farlo. Abbiamo commesso errori e in questa categoria si pagano. Dobbiamo lavorare, ci aspetta una settimana importante, ma c’è rammarico perché il Torino era in difficoltà soprattutto nel primo tempo e noi abbiamo segnato e dovevamo farne un altro gol già nel primo tempo. Anche nella partita con il Benevento, a parte il rigore segnato alla fine, abbiamo avuto altre ripartenze che andavano sfruttate meglio”.
I cali della squadra nei secondi tempi da che cosa dipendono?
“Da questioni psicologiche e tecniche, ma già nel primo tempo abbiamo sbagliato molto anche se eravamo più lucidi tecnicamente. Dobbiamo limitare gli errori tecnici che non ci permettono di segnare. Come ho detto all’inizio, quella con il Torino era una partita da chiudere dopo il primo gol dando continuità al gioco, lo si è fatto, ma dovevamo farlo meglio. Nel secondo tempo gli avversari hanno giocato, ma anche in questo caso siamo stati noi a rimettere il Torino in carreggiata”.
Forse la reazione nel secondo tempo è stata tardiva e la ricerca del secondo gol è stata più nervosa che perseguita con ordine?
“No, sincerante no. Alla fine ho tolto un difensore e inserito un’altra punta schierando la squadra con il 4-2-4 perché la gara richiedeva questo. Sono arrabbiato con me stesso perché potevamo fare meglio, molto meglio. La squadra è rimasta ordinata. Ho visto cose positive, soprattutto la compattezza della squadra mi ha fatto molto piacere, però, dobbiamo migliorare in fretta perché già domenica avremo una partita molto importante”.
Barella che è diffidato l’ha sostituito in vista della prossima gara con il Verona?
“Sì, e poi lui era uno di quelli che aveva disputato le partite precedenti e da quella parte del campo avevamo bisogno di forze fresche”.
In futuro continuerà con la difesa a tre e con i due laterali che si stringono in fase difensiva e si allargano in quella offensiva? Ha gli uomini giusti per giocare in questo modo?
“Ho gli uomini giusti. Questo sistema l’abbiamo adottato per le caratteristiche dei nostri giocatori che così possono migliorare soprattutto in fase di possesso poiché a centrocampo c’è molta qualità, ma dobbiamo migliorare nella corsa e nell’intensità”.
João Pedro con il Torino è parso molto meno brillante rispetto alla gara con la Lazio, come mai?
“Con la Lazio aveva disputato, secondo me, una buona partita e anche lui è uno di quelli che può fare molto meglio. Conosce il ruolo, ma è normale che sia abituato ad altro, però, penso che possa giocare com’è stato schierato (da trequartista, ndr)”.
Pavoletti, che era stato decisivo per la vittoria con il Benevento, con il Torino è stato il peggiore, come si spiega?
“Non l’ho visto così male e per conferma chiedete ai difensori del Torino. E’ un giocatore che può dare tanto in avanti e che in qualsiasi momento può segnare. Ma mi collego a ciò che dicevo prima di João Pedro, anche Pavoletti fisicamente deve migliorare”.
La classifica le mette apprensione?
“No, mi mette più apprensione non aver vinto con il Torino perché potevamo fare risultato. Ho dato uno sguardo alla classifica e so che le squadre che stanno in fondo hanno vinto quasi tutte, ma preferisco pensare a ciò che dobbiamo migliorare perché la squadra ha il potenziale per fare risultato in queste partite”.