Cairo, assist a Bianchi
Il presidente Urbano Cairo si veste da rifinitore e scende in campo per dare un assist al suo capitano, se Rolandinho lo metterà in rete il suo futuro sarà ancora granata. La metafora di un'azione da gol calza a pennello alle ultime parole di Cairo, che ancora una volta ha voluto sottolineare la voglia di tenersi Bianchi, ma adesso tocca al bomber decidere: andare in A, oppure continuare, da protagonista ad essere il "reuccio" del Torino. “In passato si era detto che volevamo permettergli di tornare in A per giocarsi le sue carte, ma io me lo tengo stretto: ora è tutto possibile e non è detto che ci si possa sedere al tavolo e ragionare con lui. Lui un problema? Avercene di problemi come Bianchi: con noi ha fatto 56 gol. In questi giorni è molto impegnato, motivato e voglioso ed io provo un grande affetto per lui, un affetto da fratello“. Queste parole dissipano tutti i dubbi da parte del presidente. Tuttavia lui ed il procuratore del giocatore, il fratello Riccardo, sembra stiano giocando al gatto con il topo. Dapprima si è avuta l'impressione che fosse Cairo a voler scaricare il suo bomber, troppo costoso, adesso è il procuratore a dire che è sul mercato. Siamo tutti in attesa che a questa storia venga posta la parola fine.