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Cairo: "C'è un piano per destabilizzare il Torino"

di Marina Beccuti

Cairo non crede alle scommesse dei suoi, indiziato numero uno David Di Michele, già recidivo, dunque se fosse beccato nuovamente rischierebbe seriamente la carriera. Il nome del capitano l'ha fatto direttamente il presidente. "Di certo Di Michele ha smentito ogni addebito, così gli altri giocatori".

Il presidente rincara la dose: "Dietro a tutto questo c'è un piano per destabilizzare il Torino. Ho anche dei sospetti su chi ci sia, ma senza prove preferisco non parlare”, si legge su Toronews. Cairo ha poi proseguito: "Fino a che non ci sarà l'apertura di un'inchiesta  non c'è nulla di cui discutere”. Arriva anche un chiaro attacco ai mezzi di informazione: "E se ciò avverrà sarà solo perchè i media hanno dato risalto a questa storia, non perchè abbiano dei sospetti. E un conto è aprirli perchè si hanno degli elementi, un altro per quasi compiacere i media”. Dunque in sostanza la risposta a certe sconfitte pesanti è solo frutto della pochezza della squadra. Ci sono giocatori che, strada facendo, hanno avuto una forte amnesia e non si ricordano più come si tocca un pallone.


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