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Cairo conferma Ogbonna, ma: "Non gli ho chiesto di ipotecare il futuro"

di Marina Beccuti

Urbano Cairo, nella sua intervista a La Stampa, non ha parlato solo di Bianchi, ma anche del prolungamento, importante, di Ogbonna. "Ci tenevo a gratificare il giocatore con un contratto importante. Nel gennaio 2011 l’aveva cercato il Napoli, ma lui non ha mai dato peso alla richiesta e così a fine anno, nonostante la mancata promozione, gli ho fatto un “regalo” importante. Senza chiedergli, per questo, di ipotecare il futuro", ha detto il presidente, che conferma le parole dette dal giocatore stesso oggi in conferenza stampa.

Qualche spiegazione su quanto riporta il nuovo accordo la dà direttamente il presidente: "Era arrivato il momento di rivedere le cose. Così abbiamo stipulato un contratto articolato con valori diversi per la serie A e per la serie B".

Il giocatore oggi scherzando in modo un po' sibillino, ha detto che se Bianchi è stato vicino al Catania, magari lui è stato anche più vicino ad altri club. Cairo ha fatto il nome delle squadre che maggiormente si sono interessate al giocatore: "Valencia, Napoli e Benfica. Offrivano 10 milioni". Se c'è stato un tentativo per venderlo, Ventura in estate ha stoppato ogni presunta volontà di cessione: "Prima del ritiro estivo c’era un’ipotesi, poi Ventura mi ha chiesto di poterlo allenare. Ogbonna era contento di rimanere, a quel punto abbiamo iniziato a parlare di prolungamento con Giovanni Branchini, il suo procuratore. Una persona per bene e con una parola sola".

Questo prolungamento non significa però che il forte difensore granata resterà a vita nel Toro, come lui stesso ha sottolineato nella conferenza stampa di venerdì: "Non prometto cose che non dipendono solo da me. Sono felice che Ogbonna sia qui e lui è contento del nuovo contratto".


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