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Cairo non compra? Più importante non vendere. Il Toro sarà una bella certezza

di Marina Beccuti

Urbano Cairo è un presidente che piace sempre più, anche all’estero. Fa quello che può con il budget a disposizione, non può fare gli acquisti faraonici di altri club, come Juve, Inter, Milan, Roma e via di questo passo, però ha avuto il privilegio di aver fatto buoni acquisti negli anni scorsi e di non aver venduto nessuno in questa sessione di mercato (sempre che non succeda per un’offerta irrinunciabile, ndr). Ed è già positivo per ripartire nella prossima stagione.

Questo il sunto del discorso fatto da Daniel Martinez, inviato di Espn in Italia, che segue la Champions League e ha deciso di abitare in provincia di Torino, a Susa, suo quartier generale, dove è amico di tutti e, nel ristorante che frequenta solitamente, è diventato il punto di riferimento dei tifosi di calcio della zona.

Racconta di aver fatto un servizio sul Museo del Toro, per il settantesimo anniversario della tragedia di Superga, a Grugliasco, sottolineando che è un po’ strano che non sia a Torino, ma che ha trovato un grande personaggio come Domenico Beccaria.

Adesso in Italia stanno sbarcando gli americani, anche la Sampdoria è praticamente venduta a loro (con Vialli come referente, ndr). Faranno bene gli americani nel calcio? Per Martinez sono una garanzia, perché non vogliono fallire i loro progetti. Anche Rocco Commisso è uno affidabile per la Fiorentina.  

Per quanto riguarda la Red Bull, che qualcuno vorrebbe vedere sbarcare in Italia, storce il naso. Nel calcio non piace molto perché stravolge tutte le tradizioni delle squadre che compra, meglio lasciarla dov’è.

Icardi e Dybala? Il primo alla fine andrà alla Juve e Dybala resterà un giocatore buono per uno scambio importante. Attenzione però, i colpi decisivi avverranno negli ultimi giorni di mercato. Per cui bisogna ancora aspettare prima che i grandi colpi arrivino. Anche al Toro? Va bene così com’è, qualche rinforzo arriverà, ma c’è El General, lui è una certezza. E come lo dice Martinez, con l’accento puro argentino, c’è da credere che Rincon sarà una forza della natura in mezzo al campo granata. Come lo è stato finora. I tifosi mugugnano? Pazienza, Cairo non ha venduto i migliori, è già una garanzia.  


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