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Cairo non vende, è quasi assodato

di Marina Beccuti

In questi giorni in cui si parla di una trattativa con la Red Bull, ed in precedenza pare che ci fosse un'altra cordata interessata al Torino, chi fa informazione si sta guardando attorno per capire la situazione. Se ci sono possibilità di una trattativa e, soprattutto, se davvero c'è qualcuno interessato al Torino. Ebbene a quanto pare non è tutta fuffa quella che gira, immaginazione giornalistica o semplice gossip. Qualcosa di vero c'è, ma l'intralcio arriva da Cairo, non intenzionato a vendere. Nonostante Vanoli abbia parlato di mediocrità da migliorare, come nel caso dell'errore della diagnosi di Sosa, di cessioni importanti per fare cassa, di sminuire il parco giocatori, di una squadra che potrà anche fare bene, ma sempre con il fiatone, Cairo non molla. Avrà le sue ragioni, i soldi sono suoi, il Toro è suo e fa quello che vuole. Nessuno glielo può sottrarre.

Non è detto che la Red Bull sia interessata proprio al Toro, sta cercando una squadra in serie A. In genere non ha mai acquisito una big, quindi vedremo chi saranno i fortunati, o sfortunati, perchè non è tutto oro quello che luccica in casa dei cosiddetti bibitari.

Adesso vedremo quando il Comune metterà alle strette Cairo per comprare l'Olimpico Grande Torino, altrimenti dovrà pagare un affitto molto alto, cosa farà. Considerando sempre le fideiussioni di Cimminelli, che prima o poi andranno risolte.

Ma intanto i tifosi rispondono riempiendo lo stadio. Perchè vendere? Già, quindi va bene così. Avanti tutta.


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