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Cairo ricorda Mondonico: "Bravissimo nel saper fare gruppo e dare motivazione"

di Marina Beccuti

Urbano Cairo è intervenuto a Rai1 nella trasmissione Unomattina, per ricordare Emiliano Mondonico.

"Il Mondo è stato un grande allenatore del mio Toro, una persona molto speciale che io ho potuto conoscere anche se non così bene perchè non è mai stato un mio allenatore. Però ho avuto modo di incontrarlo più volte ed è sempre stato positivo dandomi anche diversi consigli. Ha fatto tanto per il calcio e per il Toro: oggi sono molti i tifosi che lo rimpiangono e sono tristi che non ci sia più. Resta il suo ricordo e l'eredità di quanto seppe fare e trasmettere", ha detto il presidente, come ha riportato il sito ufficiale granata.

Cairo ha poi ricordato quanto ottenuto dal mister cremonese negli anni in cui ha allenato il Toro, molto prima del suo arrivo come patron: "Con il Toro ottenne grandi risultati tra cui un terzo posto in campionato, la finale UEFA, la conquista della Coppa Italia e della Mitropa Cup. Ma al di là dei risultati trasmise qualcosa di speciale: il tremendismo di Mondonico, un tremendismo tutto suo. E' stato un grande personaggio oltre che un bravissimo giocatore e allenatore. Il saper fare gruppo e dare motivazione verso gli obiettivi da raggiungere è importantissimo: lui da questo punto di vista era molto capace. Inoltre era una persona gentile, disponibile e positiva".

Cairo ha poi voluto ricordare  un altro personaggio vicino al Toro, amico del Mondo: "Il commendatore Beretta era suo grande amico e ogni tanto si trovavano per mangiare insieme pane e salame. Quando poi incontravo il commendatore mi riportava sempre un pensiero di Mondonico per me o per il Toro, talvolta complimenti quando le cose andavano bene, o anche consigli bonari".


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