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Cairo sui diritti tv: "La lettera di Mediapro non ci preoccupa"

di Marina Beccuti

Urbano Cairo ha negato che come ad della Lega Calcio ci siano i nomi di Marzio Perrelli e Stefano Domenicali: "Sono nomi che in commissione non abbiamo mai esaminato, i nomi di cui si parlava erano altri. C'è Egon Zehder e quindi ci supporterà in questa scelta", ha detto il presidente granata a margine di un evento in Assolombarda.

"Abbiamo fatto un bella cosa che è l'arrivo di Gaetano Miccichè come presidente, che è una persona di altissimo livello e di grandi capacità. Poi però il presidente ha dei compiti in qualche modo contenuti e da statuto l'ad ha le deleghe operative più importanti. Dobbiamo completare la governance e quindi nominare l'ad, i consiglieri e il tutto va fatto possibilmente in tempi abbastanza veloci perché è tanto tempo che non abbiamo organi societari".

Cairo ha poi aggiunto di non essere preoccupato per la lettera che Mediapro ha mandato, anche se va compresa la richiesta della società spagnola (proprio supportata da Cairo, ndr) che si è aggiudicata i diritti tv della Lega: "Al momento non ci sono comunicazioni, c'è un contratto perfezionato, tutto il resto non so cosa sia. In quanto club, c'è un'offerta importante che è stata fatta e che aveva bisogno di un lasciapassare dell'antitrust che si è realizzato, con modalità che sono accettabili per chi ha fatto l'offerta. Ci deve essere ora un primo pagamento e l'assistenza di una fideiussione per l'intero importo, se questo non fosse evidentemente ci sarebbero dei problemi e quindi dovremmo gestire la cosa a livello legale. Spero che questo non accada. Sui risvolti della lettera è normale che il contraente, che ha fatto un'offerta importante, faccia questo passo, per capire ovviamente di più".


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