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Camolese a Tmw Radio: "Bremer ha dimostrato quanto sia forte contro Vlahovic"

di Elena Rossin
Fonte: Tmw Radio e Tmw
Giancarlo Camolese

L'allenatore Giancarlo Camolese ha parlato in diretta su TMW Radio, durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dall'addio di Vlahovic alla Fiorentina: "I giocatori, assieme al loro entourage, fanno delle scelte. In questo momento il calcio funziona in questo modo, non è quello romantico di qualche anno fa, tutti cercano di sfruttare al massimo le possibilità economiche che hanno".

Cosa cambia per la Juventus?
"Hanno dato un segnale a tutti con il mercato, vogliono essere protagonisti. Giocatori come Vlahovic e Zakaria non sono due qualsiasi, soprattutto il primo che può spostare equilibri coi suoi gol. Alla Juve però avrebbe fatto comodo un centrocampista con caratteristiche diverse da quelle che ha. Un Luis Alberto della Lazio, per esempio".

Come reagisce un allenatore come Italiano?
"Penso abbia avuto un colloquio onesto con i suoi dirigenti, la situazione Vlahovic la conoscevano tutti. Cabral può essere una buona idea per sostituirlo, Piatek in passato l'abbiamo visto fare benissimo: non sono Vlahovic, ma possono sperarci. Credo che la Fiorentina alla fine farà bene, perché non è un giocatore soltanto che fa la differenza".

Il Torino sta cambiando mentalità come club?
"Sicuramente sì. Juric è arrivato nel posto giusto al momento giusto e la sua fortuna è stata arrivare nel momento in cui pure la società era in questo ordine di idee e oggi il Torino ha un'altra squadra, sta dando una nuova anima".

Bremer dov'è arrivato?
"Juric ci ha messo del suo ma va pensato che questo ragazzo aveva bisogno di ambientarsi in Italia. Ci scordiamo che a volte abbiamo troppa fretta. Quanto sia forte l'ha dimostrato proprio contro Vlahovic. Fin qui ha sempre giocato a tre, in una linea a quattro è diversa ma per come sta giocando adesso ha raggiunto la maturità".

Avrebbe voluto vedere Gatti in granata?
"La cosa bella è che il Toro sia andato su profili giovani, potrebbe essere la realtà giusta per far fare loro il salto di qualità".

E il non-mercato della Lazio?
"Il problema è che dopo tanti anni in cui avevano scelto la strada con un allenatore, la Lazio ha voluto cambiare totalmente. I cambiamenti hanno bisogno di tempo e abbiamo visto giocatori che sono stati anche un po' sacrificati".

Incuriosito da Blessin?
"Molto. Al Genoa hanno fatto scelte particolari, si è visto che il ds arriva da un altro mercato".


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