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Carbone: "Risultato a parte abbiamo giocato bene alla pari del Toro"

di Elena Rossin

L’allenatore del Varese alla fine dell’amichevole con il Torino a Verbania incontrando i giornalisti si è detto soddisfatto della gara, ma non del risultato. Sulla gara con i granata ha inciso la preparazione con carichi di lavoro importanti e l’amichevole con l’Osasuna effettuata a poca distanza di tempo. Secondo Carbone il Torino sarà protagonista in campionato.

Per lei che è un figlio del Filadelfia questa è stata la prima volta che ha affrontato il Torino da allenatore avversario. Una partita particolare?
“Sì molto particolare, perché comunque io considero il Toro la madre del calcio in quanto vi sono nato calcisticamente e non posso assolutamente dimenticare gli anni trascorsi in granata. Son un uomo del Filadelfia e ne sono orgoglioso, come si dice sempre, la mamma è la mamma e io veramente Toro ce l’ho nel cuore e quindi quando incontro o vedo questa squadra provo grandissimo affetto”.

Che riscontri ha avuto da questa partita?
“Per l’ennesima volta abbiamo giocato bene e siamo stati all’altezza della situazione. Non abbiamo fatto assolutamente una brutta figura, anzi. Siamo stati alla pari del Toro e abbiamo fatto un  grande primo tempo. E’ chiaro che nel secondo i granata hanno cambiato la squadra, mentre noi no e oltre tutto due giorni fa avevamo giocato un’altra amichevole con l’Osasuna schierando la stessa formazione, quindi un po’ abbiamo pagato dazio, soprattutto nei primi venti minuti i giocatori del Toro erano più freschi. Poi quando ho effettuato anch’io i cambi siamo riusciti a compensare e il Torino dopo il gol non ha più tirato in porta.  Sono molto contento della prestazione della mia squadra, seppur dispiaciuto del risultato perché alla fine conta sempre e se positivo gratifica la settimana di lavoro svolta. Per questo motivo sono dispiaciuto per i miei ragazzi perché giocare bene e perdere non è bello”.

E’ sembrato di vedere un Varese che giocava a folate questo è dovuto al tipo di preparazione effettuata o al fatto che avete giocato pochi giorni fa con l’Osasuna?
“Se il Varese ha dato quest’impressione tutti e due questi fattori hanno inciso, perché fino a ieri abbiamo lavorato con carichi importanti. Ci siamo prefissati un programma che vogliamo portare a termine. Con l’amichevole con il Toro finisce il ritiro e dalla prossima settimana iniziamo quella tipo, senza più doppie sedute di lavoro e andremo in scarico, perché voglio arrivare alla partita di Coppa Italia con condizioni fisiche differenti. La partita con l’Osasuna ha inciso molto sulla nostra condizione perché non è stata una gara facile e abbiamo dato tutto. Recuperare in così poco tempo non è mai facile per nessuno”.

Che Torino ha visto?
“Ho visto un Torino con delle qualità individuali importanti. Ventura non lo scopro io, ha dimostrato di essere un bravissimo allenatore. Quindi se il Toro non trova delle squadre come il Varese che li ha aggrediti in tutte le zone del campo e può puntare l’avversario è in grado di far male, perché nell’uno contro uno sfrutta le individualità di livello che possiede. E’ un Toro voglioso e, secondo me, sarà protagonista del campionato di B”.

Il quattro settembre all’Olimpico di Torino si replicherà, ma questa volta ci saranno in palio punti veri.
“Noi dalla prima amichevole abbiamo affrontato la partita come se fosse già il campionato dove valgono i tre punti. Noi dobbiamo avere lo spirito giusto, e questo lo è. Andremo avanti così con lo spirito Varese che per noi è fondamentale e alla fine credo che i risultati positivi arriveranno”.


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