Carlo Nesti: Bozza di bilancio dell'era di Urbano Cairo
Fonte: di Carlo Nesti per NESTI CHANNEL - carlonesti.it
A guardare le cifre, vengono i brividi. Nell'era Cairo, in 3 anni e mezzo, 5 cambi di allenatore, uno ogni 8 mesi: De Biasi ter, Novellino bis e Zac atto unico. Inoltre, 4 uomini-mercato, uno ogni 10 mesi: Salvatori, Tosi, Antonelli e Pederzoli. Qualsiasi cosa, rispetto al passato, vale oro, fermo restando che un certo Cimminelli, reo di juventinità e fallimento, ha rovinato se stesso per il calcio. Ed è proprio per questo che è difficile, oggi, stilare un bilancio. L'atteggiamento più giusto, compreso l'elogio per una società economicamente sana, è il seguente. Cairo ha tentato di realizzare un progetto, ma si è scontrato con l'imponderabile del pallone, ben più ingestibile di quanto accade nel settore dell'editoria. Una figura di spicco, come mediatore fra presidente e squadra, sarebbe stata il garante ideale di questa ricerca del progetto. E' incontestabile, tuttavia, che Cairo ha affrontato l'avventura con una passione rara, un coinvolgimento tale da non renderlo paragonabile a nessuno, da Borsano in avanti. Qui non si tratta di accordargli ancora un credito, per avere salvato il Toro dal baratro, ma di essere obbiettivi, nel bene come nel male.