Carlo Nesti: "Grazie Ibra, di aver tolto il disturbo!"

“Sua Invadenza” ha tolto il disturbo. Grande perdita tecnica, ma grande guadagno umano per il Milan, e per il calcio nostrano. Sono sempre stato il primo a elogiare il valore di un talento eccezionale: cannoniere e rifinitore al tempo stesso. Ma sono sempre stato anche il primo a detestarne, dalla Juve all’Inter fino al Milan, l’arroganza e la superbia. Un “mercenario” senza sentimenti verso i suoi tifosi, che ora sputa nel piatto nel quale ha mangiato, schernendo l’Italia. D’altro canto, cosa pretendere da uno che, scrivendo l’autobiografia, ha indicato come modello il teppismo (non bullismo) della sua adolescenza? Sono convinto che il Milan, se non subito, presto, saprà dimenticarlo con la forza del gioco. I singoli contano, ma un singolo più dotato degli altri, afflitto da perenni “mal di pancia”, trasmette ai compagni solo dissenteria...  

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