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Carlo Nesti saluta Bearzot

di Giulia Borletto
Fonte: carlonesti.it

Ciao, Enzo! Quando avevo 20 anni, ti ho conosciuto una domenica mattina, a casa del mio "maestro" Giovanni Arpino. Se venivi a Torino, per sfuggire ai giornalisti e ai curiosi, ti rifugiavi da lui, e dormivi a casa sua. L'ultima volta, invece, è stata a Trieste, durante il Mundialito "over 35". Io mi allenavo con gli azzurri campioni del mondo, e tu, dalla panchina, mi elogiavi, ogni volta che riuscivo a fermare un avversario. Tutto il resto è di dominio pubblico. A me resta questo rapporto speciale: da "padre" a "figlio", proprio come gli eroi del Mundial. Tutti avrebbero dato tutto, in campo, per te.


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