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Cerci: “Siamo orgogliosi per come abbiamo affrontato la Roma”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Per l’autore del gol granata del pareggio la squadra non meritava di perdere perché aveva disputato una gara di carattere. Secondo Cerci la Roma è la squadra più forte.

 

Complimenti per il gol a lei e alla squadra che ha bloccato sul pareggio la Roma dei record.

“E’ stata una bella partita e abbiamo fatto una piccola impresa, una mezza impresa, perché abbiamo pareggiato contro una squadra fortissima che lotta per lo scudetto ed è la prima in classifica. E’ un grande orgoglio per noi come abbiamo affrontato questa partita ed era importante dare una scossa dopo la partita con il Livorno e credo che ci siamo riusciti avendo disputato una partita di carattere”.

 

Aver segnato alla Roma nella quale è cresciuto calcisticamente è motivo di doppia soddisfazione per lei?

“Sì, è stata una bella soddisfazione, ma io pensavo al Toro e quando ho segnato ero contento per i miei tifosi che ci stanno dando tantissimo e non ho pensato all’avversario che avevo di fronte. Segnare è stata una grande emozione e in più ho contribuito al pareggio che era importante per noi, quindi va bene così”.

 

Sulla prestazione e sulla sicurezza della difesa quanto è stato importante cambiare modulo e ritornare al 4-2-4?

“Mah, per questa partita era giusto giocare con questo modulo perché la Roma si schiera con il 4-3-3 e fin dall’inizio della settimana avevamo provato a giocare con il 4-2-4 e il mister era convinto che dovessimo giocare così con la Roma. Ci siamo trovati bene anche perché lo scorso campionato giocavamo con il 4-2-4 e tornarci è stato importante perché abbiamo messo abbastanza in difficoltà la Roma”.

 

Le difficoltà che avete avuto in particolar modo contro il Livorno sono state messe alle spalle grazie anche all’aver fermato la Roma dei record?

“Questo lo vedremo da questa partita in avanti, sicuramente dobbiamo recitare il mea culpa per gli errori che abbiamo commesso perché di punti ne abbiamo già buttati via tanti ed è un peccato poiché non ci sono state squadre che fino a questo momento ci hanno messo veramente sotto o partite nelle quali il Toro non era in campo. Abbiamo momenti negativi che devono essere migliorati, sicuramente abbiamo anche qualche limite, ma con il lavoro cercheremo di colmarlo”.

 

La determinazione e la concentrazione della gara con la Roma sono dovute al fatto che a Livorno la partita non era stata positiva oppure perché affrontavate la capolista dei record?

“Sapevamo che la Roma è una squadra che ha carattere e che non dovevamo fallire questa partita perché ci avrebbero guardati in molti e ognuno di noi voleva fare bella figura, quindi come squadra ci siamo dati una mano e abbiamo dato il centouno per cento e c’era chi correva per gli altri. Con la Roma ci siamo stretti gli uni agli altri, abbiamo fatto il nostro gioco e giocato a vico aperto contro una squadra fortissima e alla fine tirando le somme è arrivato il pareggio che è un buon risultato e conta tantissimo”.

 

Con La Roma è stata più una rimonta con il cuore o con la testa?

“Abbiamo meritato il pareggio perché abbiamo continuato a macchinare gioco e già nel primo tempo avevamo avuto due occasioni e poi nel secondo altre due e quindi il risultato è giusto perché il Toro non meritava di perdere”.

 

Avere affrontato le prime cinque squadre della classifica, la Roma è la più forte o c’è qualche altra formazione che l’ha impressionata di più?

“La Roma è la più forte”.