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Cesena-Torino 1-1, finale. Un punto e basta

di Marina Beccuti

Non succede più nulla al Manuzzi e la partita si chiude in perfetta parità. Tre pareggi consecutivi per la squadra di Colantuono, ma questo punto non cambia molto nè la classifica, nè il gioco, che ha ancora latitato.

Tre i minuti di recupero.

Leon ci riprova da punizione al 39', questa volta Tardioli arriva sulla palla.

Entra l'ex Franceschini al posto di Biasi. Entra Loviso a rilevare Belingheri, prova opaca la sua.

Finalmente dopo i due gol la partita è più entusiasmante. Persino la nebbia se n'è andata.

Malonga la vendetta dell'ex, riporta la partita in parità al 32'. Il giocatore festeggia, quasi a volersi togliere qualche sassolino per non essere stato impiegato a dovere dal Torino.

Incredibile al 26', Leon su punizione porta in vantaggio il Toro, con una parabola dalla traiettoria incredibile. Gol segnato in pratica da metà campo, di quelli che il Toro aveva subito, tipo con Schiattarella.

Dal 20' le due squadre sembrano tirare i remi in barca, un po' per la stanchezza e per la nebbia che sta arrivando sul campo. Si gioca con il fallo tattico sistematico.

Al 16' cambia assetto Colantuono, dentro Leon per Vantaggiato. Si torna alla vecchia formula dei due trequartisti ed una punta sola.

Al 10' esce Zanetti per Bottone, capitano ora è Bianchi.

All'8' grande sgroppata di Do Prado che serve Malonga, il quale si allunga troppo la palla e grazia Sereni che si salva. Grosso pericolo per i granata.

E' cominciata la ripresa.

Primo tempo

Si chiude il primo tempo, con un minuto di recupero, a reti bianche. Buona la prova del Cesena in difesa, ma il Torino, con un gioco piuttosto prevedibile, senza diagonali dalla fascia, fatica a far trovare palloni utili agli attaccanti. Buona la prova di Rubin su Schelotto, che comunque sta dimostrando di avere buoni numeri.

Colpi proibiti in campo, prima Schelotto per un colpo involontario di Rubin, poi Vantaggiato per una gomitata, sono costretti a farsi medicare, l'argentino al naso sanguinante, il granata per la bocca che perde sangue, probabilmente con un dente rotto.

Al 32' va in rete il Cesena ma il gol è annullato per evidente fuorigioco di Giaccherini.

Non si modifica molto la tradizione del Torino degli ultimi tempi, il Cesena si chiude e i granata in attacco faticano a trovare un'azione importante.

Dopo appena quattro minuti si fa subito pericoloso il Cesena proprio con l'ex Malonga. Colantuono già in fibrillazione con i suoi.

E' cominciata la partita al Manuzzi di Cesena. Un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa del padre dell'addetto stampa dei cesenati. Come da programma Colantuono ha messo Vantaggiato a fianco di Rolando Bianchi, dunque sarà un Toro a due punte di ruolo. Nel Cesena in campo Malonga, ex del Torino, solo in panchina Franceschini, Bisoli non l'ha ritenuto ancora idoneo per giocare titolare, dopo i mesi di assenza dal campo. Da tenere sotto osservazione Schelotto, il ventenne argentino inseguito da molte squadre, tra cui anche il Torino.

 

Tabellino

Marcatori: 26' st Leon (T), 32' st. Malonga (C)

CESENA (4-2-3-1): Tardioli; Petras, Volta, Biasi (Franceschini), Lauro; De Feudis, Piangerelli (Parolo); Schelotto, Do Prado, Giaccherini; Malonga (Sinigaglia). A disp: Teodorani, Segarelli, Bonura, Pedrelli. All. Bisoli.

TORINO (4-3-1-2): Sereni; Diana, Zoboli, Pratali, Rubin; Gorobsov, Zanetti (Bottone), Belingheri (Loviso); Gasbarroni; Vantaggiato (Leon), Bianchi. A disposizione: Calderoni, Ogbonna, Pisano, Bottone, Loviso, Leòn, Arma. All. Colantuono.

Ammoniti: Zoboli, Rubin (T), De Feudis, Giaccherini, Parolo, Volta, Do Prado (C)

Arbitro: Rocchi di Firenze
 


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