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CH L, la coppa al Liverpool che ha battuto il Tottenham per 2 a 0

di Elena Rossin
Origi

Un secondo tempo più vivace non è bastato a cambiare a lungo per schiodare il risultato maturato prima della conclusione del secondo minuto di gioco, ma poi a tre minuti dalla fine è arivato il gol che ha chiuso la partita. L’ha combinata grossa  Sissoko che dopo meno di 30 secondi in area ha tenuto il braccio larghissimo e il cross di Mané gli è finito contro. Per l’arbitro Skomina e anche per il Var non ci sono stati dubbi: rigore. Salah dagli undici metri ha insaccato con un tiro centrale, forte e teso portando il Liverpool in vantaggio dopo 107 secondi. Primo tempo poco entusiasmante con la squadra di Klopp che si è affidata troppo ai lanci lunghi attendendo le mosse altrui e quella di Pochettino che ha manovrato di più, ma senza riuscire a rendersi veramente pericolosa. Altre occasioni da gol senza esiti positivi quelle di Alexander-Arnold (17’) e di Robertson (38’).

Nella ripresa ben presto le squadre hanno iniziato ad allungarsi e ci sono state più occasioni, ma ci sono state anche imprecisioni nell’ultimo passaggio o nei tiri in porta. L’occasione più ghiotta per il Liverpool di raddoppiare prima del secondo gol è stata quella di Milner con tiro che è finito di un paio di centimetri oltre il palo (69’). Una respinta su conclusione di Son e una parata su un tiro tutt’altro che trascendentale di Lucas Moura in sequenza hanno testato i riflessi di Alisson che non si è fatto sorprendere (80’) poi ancora il portiere brasiliano ha detto no al Tottenham quando Eriksen ha calciato la punizione con un tiro a giro sul secondo palo (85’). Ci ha pensato Origi ha chiudere a partita con un diagonale che non ha lasciati scampo a Lloris (87’). Un paio di interventi del solito Alisson su conclusioni non così pericolose di Rose (92’) e di Kane (93’) hanno chiudo la partita. Il Liverpool ha conquistato la sua sesta Champions League e Klopp la sua prima. E nel cielo di Madrid si è diffuso "You'll never walk alone”.