Champions, De Laurentiis sposa la causa di Cairo: "Una competizione per pochi eletti è riduttivo"
Fonte: Ansa
Non piace l'idea di fare una super Champions legata solo ai grandi club. Così oggi è intervenuto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a proposito, essendo in sintonia con quanto espresso ieri da Urbano Cairo, pur chiedendo una rivoluzione dell'attuale format delle Coppe Europee.
"Sono dell'avviso che sia la Champions League che l'Europa League si sono invecchiate, hanno fatto il loro corso, ma non è che con una manciata di soldi in più si accontentano gli altri club, perchè così facendo non accontenti la crescita del calcio", ha ammonito il presidente del Napoli, al termine della riunione allargata delle leghe europee, che si è tenuta a Madrid.
"Secondo me, con i soldi in più si può accontentare tutti ma a condizione che si faccia una rivoluzione copernicana, che cancelli dalla faccia della terra questa Champions e questa Europa League e si stabilisca una nuova European Cup in cui lo stesso numero di club che prima partecipavano alle due coppe combattano insieme senza primi e secondi della classe, senza privilegiati e disgraziati. Pensare di tornare alla competizione per pochi eletti è riduttivo, sarebbe un calcio al calcio mondiale".
Anche il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti non vuole sentir parlare di una Champions per pochi eletti.
"Il rischio è che con la Super Champions tutte le risorse si concentreranno inevitabilmente a quel livello depauperando i campionati nazionali. Bisogna stare attenti e un po' prudenti, la crescita impressionante dell'Nba ha distrutto e messo in crisi gli altri tornei, la dimensione del globalismo è rischiosa e va affrontata con cautela tenendo fermo il principio del merito sportivo".