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Chiambretti: "L'Europa la vedo difficile. Vincere il derby? Andrei a Superga a piedi con Mazzarri a cavalcioni"

di Marina Beccuti

In vista del derby non poteva mancare un'intervista piccante allo show man per eccellenza, Piero Chiambretti, granata doc.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il presentatore valdostano ha parlato subito della Juve: "Travestirei i giocatori del Torino in quelli del Tottenham, così forse la vinciamo… A parte le battute, il Carnevale è ormai finito, io non sono tra quelli che ha gioito per il pareggio degli inglesi, perché il primo pensiero per la Juve sarà riscattarsi, domenica, contro di noi. E arriverà bella carica. Negli ultimi anni è cambiato, non è più 'la partita' che se la vinci vale la stagione. È una partita, se portiamo a casa i tre punti siamo tutti felici, ma non ci basta più: noi sogniamo l'Europa ogni anno e purtroppo puntualmente non arriva. L'obiettivo per questa stagione è valorizzare gli investimenti, recuperare posizioni, tornare feroci quando giochiamo in casa. Troppa concorrenza, l'Europa la vedo difficile". 

Sul nuovo tecnico Walter Mazzarri ha commentato: "Ha portato più consapevolezza, attenzione e ha migliorato la gestione della difesa. È un Toro più robusto. Per un tecnico allenare una squadra in corsa è sempre un terno al lotto, tant’è che a volte torna il precedente. Mazzarri ha superato il primo esame, quello del rigetto, ha dato equilibrio alla squadra, prima sembravano un po’ spaesati. Il nuovo allenatore è concreto, determinato, coerente. Con lui il Torino si sente una squadra, con Sinisa c’era più individualismo, non ci credevano abbastanza. Mi ha convinto la riabilitazione di Baselli, De Silvestri e Niang, questi ultimi voluti da Mihajlovic al quale va comunque gratitudine". 

Sul derby Chiambretti fa quasi una provocazione: "Pur di vincere il derby andrei a Superga a piedi con Mazzarri a cavalcioni!". Tornando serio ha poi aggiunto: "Per Mazzarri l’importante è non perdere. La Juve è più forte. Un pareggio mi andrebbe benissimo. Può segnare Higuain, rapinatore d’area, in buona forma. Per noi, a parte il solito Belotti, Iago Falque. Chi toglierei alla Juve? Tutti e dieci, lascerei soltanto Buffon. Ho letto critiche su di lui dopo il Tottenham: ingenerose. Higuain ha ragione, vale per tutte le cose della vita: comodo parlare senza vivere le esperienze in prima persona". 

Non poteva mancare un suo commento su alcuni giocatori, positivi e meno, di questa stagione granata: "Liajic, genio e sregolatezza, dovrebbe trovare continuità. La sorpresa più bella è N’Koulou, nonostante il cognome infelice".


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