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Clara Mondonico: “Senza papà è stato un anno devastante”

di Elena Rossin
Fonte: Gazzetta dello Sport
Emiliano Mondonico

Da un anno Emiliano Mondonico, ha asciato la vita terrena, ma i suoi  valori e il suo ricordo sono presenti più che mai non solo per chi l’ha conosciuto, ma anche per chi si sta o si affaccerà al mondo del calcio. La figlia Clara intervistata dalla Gazzetta dello Sport ne ha parlato non senza commozione.   

 “Più che l’allenatore – ha raccontato Clara Mondonico - si ricordano l’uomo e i suoi valori. Mio papà era sempre lo stesso, al campetto dell’oratorio o in finale di Coppa Uefa. La gente lo ha capito. E’ stato un anno devastante, che non auguro nessuno. Ci sentivano otto-dieci volte al giorno, difficile abituarsi. Per questo ho voluto far nascere la fondazione. E’ stata una sfida difficile, ma mi sono detta che non potevo permettere che tutto finisse, che i suoi pensieri, i suoi valori, morissero con lui. Era l’ unico modo per andare avanti a essere la sua squadra, per non fare andare via papà, per tenercelo qui. Così non gli ho permesso di andare via. Averlo come papà è stata una grande fortuna. Lui era sempre al secondo posto, prima c’era la famiglia, nonostante un lavoro che lo portava via spesso da casa. Nella vita, se aveva un’idea la portava avanti. Ma quando si trattava di prendere una decisione, ha sempre voluto avere la mamma al suo fianco. Sono stati insieme tantissimi anni, lei non lo ha mai lasciato una volta. Penso che esistano davvero le coppie che sono nate per stare insieme”.


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