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Colantuono da sergente di ferro a pasticcere

di Raffaella Bon
Fonte: gazzetta dello sport

Fino a qualche tempo fa Stefano Colantuono era il sergente di ferro, per quella capacità di usare il pugno duro. A Torino, invece, c'è già chi lo vuol soprannominare il fornaio granata, oppure il pasticcere del Toro. Non è il frutto di una svolta caratteriale, tutt'altro, visto che — come dice la voce dello spogliatoio — da quando è tornato Colantuono ha raddoppiato la grinta. Più semplicemente, il tecnico lavora senza soste per amalgamare una squadra rivoluzionata. Bianchi e le fasce Il suo impasto, dall'inizio della stagione, ha avuto 39 ingredienti diversi (di cui 36 in campo per almeno un minuto), 12 dei quali giunti a gennaio, per non parlare dell'attaccante uruguaiano Laens, che rimarrà in prova un'altra settimana


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