Comotto: "Presto io e la Fiorentina saremo al massimo"
di Raffaella Bon
Fonte: violaplanet
Fonte: violaplanet
Dopo la squalifica di Roma è pronto per tornare sulla fascia destra della difesa viola, Gianluca Comotto si presenta da grande ex all’Olimpico di Torino essendo stato il capitano dei granata per molto tempo. Queste le sue parole; “Temiamo la partita di domenica perché in casa il Torino sta facendo bene e perché vengono da una settimana particolare, noi dobbiamo sfatare il tabù trasferta che però hanno un po’ tutte le squadre in questo campionato; noi non dobbiamo avere paura di nulla perché possiamo fare bene. Io conosco la tifoseria granata e ci vuole poco per trasformare un momento difficile in entusiasmo, i punti per loro sono importanti ma lo sono altrettanto per noi. Ogni trasferta è quella buona per ripartire, si tratta di ritrovarci un attimino perché dei problemi ultimamente li abbiamo avuti. Torino è un pezzo di cuore perché lì ho imparato lo spirito granata e sono diventato uomo e calciatore. Ho sempre dato il massimo ma ance fuori dal campo ci ho sempre messo la faccia. Il gol all’Empoli nel giorno del Centenario è il ricordo più bello che ho, fu una partita sofferta e quel gol me lo ricorderò per sempre. Dal punto di vista tattico ci pensa l’allenatore e da quello caratteriale posso dire solo che noi dobbiamo pensare di vincere le partite a tutti i costi, dobbiamo essere più cattivi. Io fisicamente sto bene e penso di essere al cento per cento, l’infortunio di Siena mi ha rallentato un pochino ma adesso sto molto bene e per questo devo ringraziare lo staff sanitario viola. La Fiorentina delle squadre di alta classifica è l’unica che ancora non ha espresso tutto il potenziale, così come Comotto, e se lo faremo ci aspetta un prosieguo di stagione sensazionale. All’espulsione ci ho ripensato e a mente fredda dico che avrei potuto lasciare la palla entrare ma io sono un generoso. Essere fuori dalla Champions non è stato piacevole ma l’infortunio c’era e non si poteva fare niente. Ho cercato di dare tutto in campionato e aiuterò la squadra per rigiocarla il prossimo anno. Alla Steaua non ci abbiamo pensato ma andare in Uefa è fondamentale anche perché siamo molti e tutti vogliono giocare. Se tutto va bene con i rumeni ci sarà da lottare per entrambi gli obiettivi. A Torino dovremo mettere in campo il cuore e gli attributi e siamo pronti a sostenere questa battaglia. Anche con l’Udinese abbiamo dimostrato che il carattere questa squadra ce l’ha”.
Alessandro Latini
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