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Con Lerda al timone, nascerà il nuovo Torino

di Giulia Borletto

Con Lerda sempre più vicino alla panchina granata, si inizia a parlare di cambiamenti e di nuove motivazioni per dare un calcio alla disgraziata stagione appena trascorsa. Ieri per Lerda doveva essere il giorno della firma con il Sassuolo, poi però il tempestivo interessamento da parte del Torino, che fino ad allora non si era ancora fatto sentire, ha fermato l'ex ragazzo del Filadelfia e la sua penna: per lui il club di Cairo vuole dire tutto. C'è ancora chi farebbe carte false per salire sulla vetta granata. La scelta della dirigenza di Via Arcivescovado sembra sempre più decisa quindi a puntare su un allenatore giovane ( ha 43 anni), preparato ( ha allenato il Saluzzo, il Casale, il Pescara, la Pro Patria e il Crotone) e soprattutto con il Torino nel cuore.

Oggi, come scrive La Stampa, Cairo ha convocato a Milano un CDA straordinario per fare il punto della situazione, valutare i conti economici con la permanenza di B e varare le linee guida della nuova stagione. Un altro fallimento difficilmente potrebbe essere buttato alle spalle come se niente fosse. Gianluca Petrachi, insieme al prossimo ospite di casa Toro Matteo Lauriola in veste di capo deglii osservatori, avrà pieno potere sul mercato e sullo spogliatoio e anche Giacomo Ferri sarà riconfermato team manager dopo la bella prova di polso dell'ultimo semestre. Cairo ha imparato a delegare e questo è già un primo importante passo. Se poi il passo più grande, ovvero la vendita, dovesse prendere forma, allora saremo solo pronti a ringraziarlo per gli anni passati insieme da amici-nemici.

 


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