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Con Praet out serve che Pjaca faccia di più sfruttando le sue qualità

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Marko Pjaca

Trovare il guizzo per mettere un compagno nella condizione di concludere o farlo in prima persona, ottenere la superiorità numerica, legare maggiormente i reparti è quello che vuole Juric dai suoi trequartisti. Lo chiedeva a Praet e ora che lui è infortunato è Pjaca che deve assolvere a questi compiti, per la verità lo doveva fare anche in precedenza, così come Brekalo e lo dovrà fare anche Sekc qualora dopo il periodo di ambientamento fosse mandato in campo. Sono tutti giocatori che hanno caratteristiche tecniche differenti, ma per il gioco di Juric è fondamentale che agiscano seguendo questi dettami.

Pjaca in particolare nell’uno contro uno deve avere spunti vincenti e non finire per essere bloccato dalle difese avversarie come è avvenuto con il Venezia, ma anche in altre partite. Gli acciacchi che ha avuto non gli hanno permesso di essere nelle giusta condizione, che deve ritrovare al più presto, ma ha doti tecniche e qualità. Sa calciare con entrambi i piedi, anche se predilige quello destro, e di agire sia a sinistra sia a destra, seppur preferisca il lato mancino, ha rapidità nello scatto e padroneggia il dribbling. E qualche gol di tanto in tanto lo segna. Da lui già a iniziare dal derby di venerdì ci si aspetta quindi che sfoderi quanto è nelle sue corde.