Corini, appello alla Maratona
Fonte: www.leggonline.it
Cuore Corini. Il ritorno nel “suo” stadio coincide con una domenica di emozioni forti per il Genio del Toro. Prima riceve dagli ex tifosi l’ovazione più grande in una partita da sbadigli. Poi, con la coscienza in mano confessa i turbamenti personali e si carica sulle spalle il peso della sconfitta e la speranza della resurrezione. «Sono un uomo in crisi - la confessione del regista, che soffre di una fastidiosa infiammazione tendinea - non so più se andare avanti e superare la soglia del dolore, oppure fermarmi. Sto male, ma non mi tiro indietro. Vorrei tanto dare una mano a questo gruppo, però a condizione che le mie prestazioni fossero di un certo tipo. Ditemi che cos’è meglio per il bene del Toro. Contro il Palermo abbiamo perso una grandissima occasione, un punto era più che meritato, non solo per il rigore non dato e il palo nel finale».
Ha la voce di Corini, ma è il pensiero di tutta la squadra: «Dopo il gol di Cavani ci siamo sbloccati, come liberati da un peso. Bisogna ripartire dall’ultima mezz’ora. Il Toro c'è. Ma per restare in serie A ha bisogno dei suoi tifosi. Faccio un appello alla nostra gente: raschiate nel fondo del barile della pazienza, stateci ancora vicino. Mi rendo conto che chiedo tantissimo, ma quello che conta ormai è soltanto la salvezza. Contro il Catania sarà una sfida determinante».