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Cosa farà Juric dopo l’addio al Torino? Lui stesso lo ha rivelato

di Elena Rossin
Fonte: La Stampa
Ivan Juric

Ivan Juric in un’intervista rilasciata a La Stampa ha giocato la sfida di domani fra Italia e Croazia valida per il passaggio agli ottavi dell’Europeo in corso in Germania, ma ha anche parlato del suo addio al Torino e del suo futuro ecco che cosa ha detto:

Se le chiedessi come sta vivendo il distacco da Torino mi risponderebbe …
“Bene, molto bene. Lo dico perché se mi guardo indietro non posso che essere sereno per ciò che abbiamo fatto o costruito”.

 Niente senso di incompiutezza, quindi.
“ Nessun senso di incompiutezza, ci mancherebbe. So che qualcuno può pensarlo, ma non è così”.

Il lascito di Juric dove si potrà toccare?
“Nella cultura del lavoro: quando siamo arrivati c’era un mondo, dopo un altro. Me ne sono andato senza rimpianti”.

Sul campo pensa di aver centrato gli obiettivi o di aver sprecato delle occasioni?
“Tre stagioni dalla parte sinistra della classifica non erano un traguardo scontato o facile da realizzare. E, poi, il Toro, adesso, può puntare sulla forza dei suoi giovani. Io la vedo così e la vedo così ora che sono passati un po’ di giorni e le riflessioni diventano più oggettive”.

C’è qualcosa che non ha mai detto e che vorrebbe dire sul Toro?
“No. Penso di aver detto sempre tutto”.

E c’è qualcosa che le piacerebbe sentire su di lei e il suo lavoro?
“Per me il calcio è anche il rapporto con i giocatori, dentro e fuori dallo spogliatoio. Crescere con i ragazzi è un privilegio e nei miei tre anni ne sono cresciuti tanti, non solo come calciatori. Si sarebbero buttati nel fuoco per me? Queste è calcio …”.

Cosa c’è scritto nell’immediato futuro di Juric?
“Voglio studiare e aggiornarmi. E vorrei farlo all’estero dopo cinque campionati senza esonero, è sempre dalla parte sinistra della classifica, in Italia. Visiterò qualche collega”.


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