Dai 100 milioni del 2017 alla scadenza: ora Belotti conviene. Il Milan ne valuterà il profilo
Fonte: Tmw
"Per il momento non ha firmato, non credo abbia voglia di firmare. Ho fatto un'offerta che andava oltre alle mie possibilità, non posso costringerlo a fare nulla". Le parole di Urbano Cairo, arrivate dal palco del Festival di Trento organizzato da La Gazzetta dello Sport e riportate da TMW, lasciano pochi dubbi: Andrea Belotti lascerà presto il Torino e non, certamente, ai 100 milioni richiesti nel 2017 dalla società granata quando il Gallo era finito tra gli insistenti pensieri della coppia Fassone-Mirabelli.
Ad oggi Belotti conviene e, ad oggi, Belotti interessa al Milan. Il club rossonero, d'altronde, avrà necessità, nella stagione ventura, di cercare una nuova prima punta per i prossimi anni, considerando la carta d'identità non più rosea di Ibrahimovic e Giroud; il Gallo, da questo punto di vista, potrebbe rappresentare una opzione più che valida: classe 1993, giocatore di gamba ed esplosivo, forte fisicamente, capace di far male in area di rigore con la verve di cui dispone in abbondanza. Non si sta parlando di un campione, chiaramente, ma Stefano Pioli ha già più volte dimostrato di saper tirare fuori l'oro dai suoi ragazzi che dimostrano, a loro volta, voglia e cuore per la causa milanista.
E Belotti è uno che il cuore ce lo mette sempre, anche quando non segna. Per lui, comunque, le ultime stagioni sono state sicuramente positive: 106 goal e 26 assist in 231 presenze con la maglia granata, culminate dal campionato europeo vinto nel 2021 con la Nazionale Italiana. Si tratta, in sintesi, di un giocatore molto affidabile sia dal punto di vista tecnico che caratteriale e che, a zero, potrebbe davvero rappresentare un'occasione da non farsi sfuggire. Il Milan, nelle prossime settimane, ne valuterà attentamente il profilo prima, eventualmente, di affondare il colpo.