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Dall'Inghilterra: possibile cambio di formula per Euro 2020/21

di Claudio Colla

Tante le perplessità delle dodici città che avrebbero ospitato il primo Europeo calcistico itinerante della storia. E che sarebbero chiamate a farlo, risoluzione della pandemia permettendo, nel 2021 (benché la kermesse abbia al momento mantenuto la dicitura "Euro 2020").

Capofila dei "dissidenti", riporta il Daily Mail, sarebbero al momento Roma e Bilbao, in primis per l'apprensione legata all'emergenza sanitaria in pieno corso, e per i forti dubbi rispetto alla capacità di offrire una degna organizzazione sulla scia dell'enorme dissesto, innanzitutto di natura economica, che il post-pandemia porterà con sé. Ai dubbi italo-spagnoli, va ad aggiungersi la presenza di grandi eventi extra-calcistici già in cartello per la maggioranza delle altre dieci città ospitanti (Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenhagen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco di Baviera, San Pietroburgo). 

Accoglie indirettamente l'ipotesi di un torneo non più itinerante il leader UEFA Ceferin, che ha semplicemente confermato lo svolgimento di Euro 2020 tra l'11 giugno e l'11 luglio del 2021, specificando che, nonostante l'intenzione dei vertici calcistici continentali di non variare formula e sedi, ulteriori chiarimenti in merito giungeranno solo per mezzo dei prossimi annunci ufficiali.