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Dallo Zenit parole dolciamare sugli allenatori italiani

di Marina Beccuti

L'ex amministratore dello Zenit, Yuri Gusakov, ha dato un giudizio su due allenatori italiani che hanno allenato la squadra di San Pietroburgo, Spalletti e Mancini, dando due giudizi molto diversi.

Su Spalletti ha commentato: "Tra gli allenatori più aperti e sensibili. Radunava i giocatori nei ristoranti, voleva creare gruppo e ci è riuscito. E poi faceva regali ai dipendenti: ciondoli al collo con nomi, orologi. Inaspettato e piacevole. Non ho capito perché sia stato sollevato dall'incarico".

Pesanti invece le parole su Mancini: "C'era una certa arroganza in lui. E risentimento per non aver preso giocatori per cifre folli, anche se gli erano stati promessi. Quando ha ricevuto l'offerta per allenare la nazionale italiana si è comportato in modo incomprensibile e poco professionale. Durante la preparazione invernale conduceva sessioni d'allenamento una tantum. Lo Zenit ha finito al quinto posto, peggior risultato degli ultimi anni. Sembrava chiedesse di essere esonerato".


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