Davide Nicola a L'Eco del Chisone: "Mi sarebbe piaciuto rimanere"
Intervistato da L'Eco del Chisone, settimanale del pinerolese, Davide Nicola, ospite di casa della testata locale, dopo averne elogiato il contributo fornito all'area e alla comunità di cui egli stesso è nativo e abitante, ha parlato della recente esperienza alla guida del Toro:
"È stata un'avventura bellissima, al termine della quale abbiamo raggiunto un grande obiettivo. Tutti assieme, grazie all'impegno di ognuno. Lo sforzo principale, non mi stancherò mai di dirlo, è stato quello dal punto di vista tecnico-tattico; senza dimenticare l'attenzione per le relazioni interpersonali, di gruppo e individuali.
Le citazioni del vescovo di Torino, Derio Olivero, che ho utilizzato per motivare il gruppo? Leggo abitualmente i suoi interventi, i suoi articoli, sempre intrisi di messaggi forti e significativi. Parto da questo presupposto: noi professionisti del calcio non viviamo dissociati dalla realtà, e dobbiamo saper cogliere ogni spunto possibile da questa, per rendere i messaggi dati dal calcio ancora più importanti.
Il mancato rinnovo del contratto? La mia forma mentis mi porta sempre a concentrarmi su ciò che desidero raggiungere, a livello personale. A onor del vero, ho accettato un contratto che includeva una clausola del tutto particolare (come ricordiamo, la media di un punto e mezzo a partita avrebbe fatto scattare il rinnovo automatico, NdR), per dimostrare la validità del lavoro mio e del mio staff tecnico, specie in una piazza importante come quella di Torino. Lo dico serenamente: mi sarebbe piaciuto rimanere. Anche perché rappresentare questi colori ha avuto un significato, per me, che è andato molto al di là dell'essere semplicemente denominato allenatore del Torino. Così però non è stato, e, a oggi, per me si apre la possibilità di effettuare altre riflessioni".