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De Santis: "Rizzoli ha dei limiti che ieri ha dimostrato"

di Marina Beccuti

Ai microfoni di Qlub Radio ha parlato Massimo De Santis, ex arbitro della sezione di Tivoli, che non ha avuto peli sulla lingua riguardo all'arbitraggio, assai dubbio, di Rizzoli nel derby torinese giocato domenica. "Rizzoli è stato agevolato dal processo di Calciopoli e dal dimezzamento conseguente della classe arbitrale. Purtroppo Rizzoli ha dei limiti e ieri li ha dimostrati in toto”.
 
De Santis non si limita a questa considerazione: "Se fossi il giudice di linea o il guardalinee non aiuterei Rizzoli, perché sarei stufo di aspettare che lui si prenda la responsabilità del fischio decisivo. Se Vidal ti manda a quel paese lo devi espellere subito, non puoi aspettare. Oltretutto non estrai il secondo giallo nemmeno dopo tre falli nitidissimi. Subito dopo il fallo da rigore non fischiato, El Kaddouri commette un fallo d'ammonizione e Rizzoli non lo ammonisce perché è cosciente del fatto che non ha dato il rigore poco prima. Una sorta di compensazione”.
 
Nemmeno per l'ex arbitro non ci sono dubbi sul rigore non assegnato al Torino: "C'è impunità, Rizzoli è consapevole che anche se sbaglia non viene punito. La cosa assurda è che quel fallo di Pirlo era palese, con il direttore di gara con la visuale totalmente libera. Il fatto è che non se l'è sentita di prendere quella decisione”.

In generale cosa pensa della giornata arbitrale di ieri? "Solo Massa e Giacomelli si sono comportati bene. C'è un problema generazionale ed è causato anche da chi li fa crescere. Gli arbitri che sbagliano oggi tra 15 giorni dirigeranno tranquillamente la gara di cartello. Dopo Calciopoli la classe arbitrale si è sgretolata. I direttori di gara di oggi non sono capaci ad arbitrare e abbiamo visto, infatti, più errori clamorosi rispetto a prima di Calciopoli”.


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