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Di Carlo: "Chievo deve crederci"

di Raffaella Bon

Per il Chievo la posta in gioco domani è alta e il tecnico Mimmo Di Carlo cerca di imprimere fiducia. Quello con il Bologna è uno scontro diretto che può significare il passo decisivo per il traguardo di una salvezza che a metà campionato sembra tanto lontana. Di Carlo così ha parole positive per la squadra e la forte convinzione che la risposta del pubblico sarà all'altezza di quel 'serriamo le file« che in settimana ha lanciato anche il presidente Luca Campedelli. »Stiamo bene - dice - e ho fiducia nei miei ragazzi. Sono chiamati a una grande prestazione e sono certo che non mi deluderanno. Sono fiducioso perchè c'è consapevolezza della forza della squadra. È questo ciò che conta. Siamo allo sprint finale e dobbiamo crederci. Abbiamo due risultati su tre a nostro favore e quattro punti in più del Bologna in classifica. Dobbiamo solo essere noi stessi. Convinti, lucidi, decisi, concentrati e determinati«. Di Carlo non ha paura, non teme la disperazione del Bologna, non trema di fronte ad un attaccante come Marco Di Vaio. »Di Vaio? Io penso a Pellissier, Luciano, Bogdani... anche loro fanno paura. Con tutto il rispetto per Di Vaio, io devo rimanere concentrato sulla mia squadra. Rispetto il Bologna, ma torno a dire che non cambierei nessun loro giocatore con uno dei miei. Perchè ho un grande gruppo e in sfide come queste è quello che conta«. Il tecnico del Chievo si dice poi convinto di avere un'arma in più da giocare: »al Bentegodi farà caldissimo, ma il calore verrà più che altro dagli spalti. Sono certo che i nostri tifosi daranno il massimo per farci andare oltre le nostre possibilità. Contiamo molto su di loro«.


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