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Di Gennaro: "Giampaolo? Ad un allenatore bisogna dare chi richiede"

di Marina Beccuti

Alla trasmissione radio di TMW, Stadio Aperto, è intervenuto Antonio Di Gennaro che si è soffermato a parlare delle situazioni di Torino e Fiorentina, che vede i due mister in difficoltà, anche se Giampaolo può respirare dopo la vittoria di mercoledì contro il Genoa.

Parlando del Toro, il commentatore tv ed  ex giocatore viola ha detto: "La vittoria è importante, non so quanto possa cambiare ma almeno respira, e vincere fuori casa ti può far provare a costruire la mentalità. D'altronde Giampaolo crede nel suo gioco: normale che del tempo gli ci vorrà, e questa vittoria gli consentirà di lavorare con maggiore serenità. Per capire se saranno guariti o meno ci vorranno almeno le prossime due-tre partite".

Proseguendo nella disamina Di Gennaro ha aggiunto: "I suoi concetti sono buoni, e l'abbiamo sempre visto, ma servono anche gli interpreti. Quando si prende un allenatore e con lui le sue direttive, si deve essere in grado di dargli chi richiede. L'anno scorso Juric e D'Amico si sono messi a un tavolo e gli hanno preso Veloso, Lazovic e Gunter, seguendo le sue idee. Lo stesso quest'anno, visto che hanno fatto tanti milioni di plusvalenza con Rrahmani, Amrabat e Kumbulla, costruendo una squadra adatta al progetto Verona. Oggi hanno gli stessi punti dell'anno scorso, eppure valorizzano e vendono. La stessa cosa la fa l'Atalanta: se gli offrono 40 milioni, si vende. Perché è così che ormai si fa calcio, è questa la strada".

Per quanto riguarda la Fiorentina, si parla dell'arrivo di Prandelli e non di Sarri: "Conosce l'ambiente e ha voglia di rimettersi in tiro, di rivalutarsi e far vedere che è un allenatore vero. Ovviamente per rispetto dell'allenatore non sta parlando di questo, ma il punto sta nel vero progetto della Fiorentina. La stagione non è partita bene nelle intenzioni della società".