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Diritti tv, cambiano le quote per i club: conviene investire sui giovani

di Federico Danesi
Fonte: Calcioefinanza.it

Investire sui giovani in Serie A? Un investimento, in tutti i sensi perché il governo Meloni ha modificato la Legge Melandri sul tema diritti tv. Come anticipa il sito specializzato Calcio e Finanza c'è un nuovo DPCM che cambia le regole per conteggiare i minuti giocatori dai giovani calciatori che incideranno sulla distribuzione del soldi. In particolare per i calciatori della categoria Under 18 si considera il 100% dei minuti giocati che scende al 90% per gli Under 19, all'80% Under 20, al 70% per gli Under 21, al 50% per gli Under 23%. Ma se sono giocatori convocato nelle varie Nazionali di categoria, la quota aumenta del 30%.

Tutto questo pesa quindi sulla  suddivisione dei diritti tv. In pratica la prima società nella classifica legata al minutaggio riceverà il 10% della specifica  cifra complessiva, quindi 1,2 milioni di euro. Così a scendere: 972mila euro per la seconda, 852mila per la terza e via via fino a 240mila per la ventesima società.