Diritti tv, in Francia Canal + non paga l'ultima rata: "Non siamo una banca"
L'epidemia del Coronavirus non è solo di carattere sanitario, ma anche economico e iniziano ad aprirsi delle crepe sui pagamenti, come i diritti tv che le pay per view non vogliono pagare per intero. Manca l'ultima rata, ma le partite sono ferme, dunque non c'è la materia prima da mandare in onda. In attesa di capire cosa faranno Sky e Dazn, che devono versare alla Lega una cifra attorno ai 225 milioni di euro, la cui scadenza è a breve, in Francia Canal + ha deciso di non pagare alla Ligue i 110 milioni che gli doveva entro il 5 aprile.
Il presidente di Canal +, Maxime Saada, ha detto a Europe 1: "Abbiamo dei diritti, che vogliamo far valere. Nel contratto non c'è nessun legame tra pagamento e numero di partite giocate. Ci sono le scadenze e ci sono gli aspetti legali, se non si gioca non paghiamo. Non siamo una banca".
Secondo la Ligue invece per coprire le partite giocate, Canal + dovrebbe pagare ancora 35 milioni per raggiungere il 73,5 per cento di match già giocati, 28 gare su 38 totali, dunque mancherebbe ancora il 6,5 per cento di introiti per raggiungere le partite giocate.
Ma su questo discorso Saada non ci sta: "Il calcolo è sbagliato, ripeto, non c'è nessun accordo, nessun collegamento tra numero di partite e versamenti. Ci sono delle rate, l'ultima non l'abbiamo pagata semplicemente perché non possiamo pagare per un servizio che non è disponibile".
Vedremo se questo caso creerà un precedente anche per altre tv a pagamento.