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Ds Grosseto: "Under 21 in B? Utopia! Ecco i motivi..."

di Raffaella Bon
Fonte: di Raffaella Bon per TMW

Il progetto lanciato dal ct della Nazionale, Cesare Prandelli, di creare una squadra Under 21 da far competere con altre squadre di Serie B non ha raccolto una condivisione piena. Molti i personaggi del mondo del calcio che hanno storto il naso. Un parere lo abbiamo chiesto al direttore sportivo Antonio Imborgia che al Grosseto, con l'aiuto di mister Serena, sta facendo giocare diversi giovani tanto da collocare il club maremmano al quinto posto per l'utilizzo di calciatori in erba: "Penso che si tratti di un'ottima idea, ma prima bisognerà chiarire alcuni punti. Innanzitutto, non la vedo di facile attuazione in quanto ci sono anche delle implicazioni a livello patrimoniale. La squadra dà alla Nazionale il giocatore ma: chi stabilisce l'importo del contratto del giocatore? Lo paga la federazione o il club? Bisogna capire poi che tipo di indennizzo andrebbe al club e cosa dovrebbe avere in cambio il club. Ci sono tante perplessità, l'idea è fantastica, ma impossibile da attuare. Ci sono troppe variabili che non permettono di attuare la cosa: fattore fiscale-patrimoniale e tecnico.
Io penso - prosegue Imborgia - che il giocatore della Nazionale voglia scegliersi i giocatori e se a una squadra di B togli giovani importanti questa è palesemente in difficoltà. Sacchi e Albertini sono bravissimi dirigenti, ma non devono confrontarsi con i presidenti di Lega, bensì con noi direttori sportivi delle squadre di Serie B e presidenti che vivono quotidianamente le varie situazioni. I problemi del fatto che pochi giovani emergono dal nostro calcio non riguardano solo i vivai, ma è anche e soprattutto un problema di mentalità.
Ci sono degli esempi che vanno controcorrente. L'Empoli sta facendo esordire i giovani, il Piacenza che aveva iniziato già l'anno scorso e lo sta continuando a fare. La Reggina che sta lottando per i play off con la squadra più giovane. La medicina non è solo far giocare la nazionale Under 21. Se facciamo una ricerca sul rendimento di alcuni giocatori nella categoria sono sicuro che nella B è dato dai giovani. Ci sono anche implicazioni che riguardano l'accordo collettivo. La federazione di B deve aprire, ad esempio, agli extracomunitari. Il problema esiste ed è dei dirigenti a prescindere dalla nazionalità dei giocatori, quando hai individuato giocatori bravi devi metterli in campo. Io sono sicuro che ci sono giocatori bravi a cui non viene data questa possibilità. Facciamo la nazionale Under 21 ma è funzionale. La federazione è la nostra mamma e se la nostra mamma ci dice che la famiglia ha bisogno di fare qualcosa per migliorare la nostra famiglia il dovere è di allinearsi a lei. A mio giudizio. il percorso deve essere diverso. Invece di tanti discorsi da fare perché non applichiamo anche da noi il modello spagnolo dove ci sono due squadre che disputano due campionati diversi?"