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Eriksen è tornato a giocare: "Ero morto, ho lottato per respirare"

di Federico Danesi

Christian Eriksen dai canali social del Brentford è tornato a parlare del suo dolore e della sua rinascita: "Quando mi sono risvegliato ho sentito che i medici premevano su di me, ho lottato per respirare, poi ho sentito voci deboli e dottori che parlavano. Stavo pensando 'non posso essere io quello sdraiato qui, sono in buona salute'. Il mio primo pensiero è stato di essermi rotto la schiena. Ricordo tutto. Tranne quei minuti in cui ero in Paradiso. Quando mi sono svegliato dalla rianimazione, è stato come svegliarmi da un sogno, ero lontano".

Ora però comincia una nuova vita. "Meno di una settimana dopo mi hanno detto 'hai un defibrillatore, ma per il resto non è cambiato nulla, puoi continuare a vivere una vita normale e non c'è limite a ciò che vuoi fare'. È stato un sollievo, ma anche strano perché non volevo esagerare, non volevo correre rischi, quindi è per questo che sto facendo molti test per assicurarmi che vada bene.Non vedo alcun rischio. Ho un defibrillatore, se succede qualcosa sono al sicuro"