Errori arbitrali, solo il Toro non protesta mai
Fonte: Tuttosport
L’evidente fuorigioco di Pavoletti sul gol di Deiola, che poi ha sancito il definitivo 1-2 e la vittoria dei sardi, non è stato neppure rivisto al Var. Questo è solo l’ennesimo torto subito dal Torino ed è la riprova dell’incoerente utilizzo del metro di giudizio a seconda delle occasioni. La società granata però non si fa mai sentire, non alza mai la voce, non chiede mai il rispetto che meriterebbe, non manda mai in tv un dirigente a far valere le proprie ragioni anche quando il Torino è penalizzato dalle decisioni arbitrali più discutibili, a volte vessatorie, sovente fa addirittura da cavia - sempre in negativo - di nuove interpretazioni del regolamento, sottolinea il quotidiano Tuttosport. Che poi i giocatori di Juric per primi non sappiano richiamare le attenzioni dell’arbitro, e magari indurre gli occhi di falco in sala video a un review, è un altro dato di fatto. Le altre società, giocatori e allentori invece protestano eccome quando ritengono di aver subito un torto.
Il metro di giudizio - Come é possibile, si chiede Tuttosport, conciliare l’annullamento del gol di Belotti al Venezia per fuorigioco (di un alluce) di Pobega - al Var considerato “impattante” perché il difensore Caldara avrebbe potuto teoricamente farsi distrarre dal salto di Pobega alle spalle sue e del Gallo, che intanto aveva già segnato e nulla in quella dinamica avrebbe potuto impedirglielo - con il disinteresse assoluto per la posizione palesemente irregolare di Pavoletti sul gol di Deiola? Che Milinkovic sia posizionato male e si tuffi peggio è assodato, che l’attaccante del Cagliari non sia in potenziale linea di tiro e che la sua presenza non possa risultare distraente per il portiere lo si può sostenere soltanto forzando la realtà del metro di giudizio che invece ha cancellato la rete di Belotti.
Il Toro è l’unica squadra di Serie A che non ha ancora, dopo 26 giornate, avuto un rigore a favore, ed è in testa a tutte le classifiche che contano i torti arbitrali.