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Euro 2019, Parigini rischia grosso l'esclusione. Per due ordini di ragioni

di Claudio Colla

Ancora una volta autore di una regular season al di sotto delle aspettative, il 23enne esterno offensivo Vittorio Parigini, che, con soli 437 minuti trascorsi in campo, suddivisi in 17 presenze (di cui soltanto due al kick-off, per una media di circa 25 minuti e mezzo a gara sul terreno verde), senza reti segnate né assist forniti, non è riuscito evidentemente a trasformare in uno status di almeno semi-titolare quella fiducia condizionata che, sia ad agosto sia a a gennaio, aveva indotto Mazzarri a mantenerlo in rosa. Definitivamente scavalcato da Berenguer nelle gerarchie, Parigini, che non ha beneficiato del passaggio a esterno destro nel 3-5-2, seppur in una posizione spuria e tendente al tridentismo, potrebbe ora essere messo, ancora una volta, sul mercato. Ma, prima di ciò, si profila per lui l'ipotesi di una delusione, proveniente proprio da quell'Under-21 in cui ha finora mostrato il meglio di sé, con sette reti in 21 presenze, e una serie di prestazioni in cui, rispetto a quel giocatore che in maglia granata raramente è stato visto a suo agio, sembrava decisamente un altro: trascinatore, concreto sottoporta, leader in campo. A circa 24 ore dall'annuncio dei convocati per il ritiro di Formello, propedeutico all'Europeo di categoria che Di Biagio e i suoi affronteranno, tra Italia e San Marino, tra il 16 e, auspicabilmente, il 30 giugno, l'ex-Perugia, Bari e Chievo rischia di rimanere escluso dall'elenco. Per due ordini di motivi: il primo legato all'infortunio, lesione miotendinea all'adduttore della coscia sinistra, che potrebbe tenerlo fermo per più di un paio di settimane, rendendolo ben difficilmente "papabile" in vista della formulazione dell'elenco definitivo dei 23 convocati per la kermesse, prevista per il prossimo 6 giugno. Il secondo è dato dalla possibile presenza in lista, nonostante la concomitanza col doppio impegno degli Azzurroni di Mancini, dei big Under-21 del campionato italiano, inclusi nomi come Chiesa, Kean, la cui presenza potrebbe occupare proprio quegli slot a cui Parigini punterebbe. Senza dimenticare i romanisti Zaniolo e Pellegrini, di cui Di Biagio, all'occorrenza, si servirebbe nel 4-2-3-1, e la cui presenza potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo numerico alla presenza di Parigini. Il quale, se quanto meno non fosse proprio ora fermo ai box, difficilmente sarebbe escluso quanto meno dalla lista preliminare. Ore di trepidazione, a meno di chiamate già pervenute, per il classe '96 granata.


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