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Federsupporter scrive a Matteo Renzi e Giovanni Malagò

di Marina Beccuti

Caro Renzi, la situazione è peggiorata: si deve aprire il Tavolo di confronto sul calcio”

“Caro Malagò, il commissariamento della Figc non è più procrastinabile”

Dopo l’ultimo scandalo scoppiato del calcioscommesse a Catania, Arturo Parisi, presidente di Federsupporter primo sindacato di tutela dei tifosi delle discipline di squadra, sollecita in due lettere spedite oggi il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a intervenire immediatamente per riformare il mondo del calcio.

In particolare presidente di Federsupporter invita con urgenza Renzi a indire il Tavolo sul calcio italiano. Parisi spiega: “E’ inaccettabile, inoltre, che, così come evidenziato nella lettera del 29 maggio scorso a Lei indirizzata, da un serio Tavolo di confronto sul calcio possano restare esclusi, così come lo sono stati nella kermesse di Cesena, quegli enti esponenziali, quale è Federsupporter,  che nella richiamata sentenza del Tribunale di Bari sono espressamente riconosciuti come soggetti legittimati a costituirsi quali persone offese o danneggiate dal reato, rappresentando “un numero vasto e potenzialmente indeterminato di consumatori che non si esaurisce nelle singole persone costituitesi in proprio parti civili”.

Il presidente di Federsupporter si rivolge poi a Malagò: “I fatti, susseguitisi e che si stanno susseguendo, dimostrano e provano, purtroppo, che la richiesta di commissariamento era ed è, a maggior ragione oggi, assolutamente fondata e non più procrastinabile”. E aggiunge: “Non può, infatti, a mio avviso, il Coni continuare ad assistere impotente ed inerte ad un sistema che sta ormai crollando ed è in totale disfacimento, materiale e morale, con conseguenze gravissime anche di natura economica (si pensi, per esempio, alla candidatura della Città di Roma ad ospitare le prossime Olimpiadi)”.

Si allegano in calce i testi di entrambe le missive spedite oggi.

Per contatti

Ufficio stampa Federsupporter

Marco Liguori

 

                                                                           Roma 23 giugno 2015

 

                                                                          

 

                                                                           Al Signor

                                                                           Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                           Dr. Matteo Renzi

 

                                                                           Palazzo Chigi

 

                                                                           Roma

                                                                           matteo@governo.it

 

 

Oggetto:  IL CALCIO Italiano. Un sistema ormai impazzito e fatiscente.

 

 

Egregio Signor Presidente ,

 

 

Con lettera del 29 maggio scorso, in nome e per conto di Federsupporter che ho l’onore e l’onere di presiedere, con riferimento al proposito, da Lei pubblicamente dichiarato, di aprire, subito dopo il 31 maggio scorso, data di elezioni amministrative,  un Tavolo fra tutti i soggetti interessati al mondo del calcio per un confronto ad ampio raggio volto a mettere a punto e ad adottare una serie di misure, anche legislative, così da ricondurre quel mondo al rispetto dei doveri di lealtà, correttezza e probità che ne dovrebbero rappresentare il fondamento e la ragion d’essere, Le avevo trasmesso un Dossier contenente nove proposte, corredata ciascuna da copiosa documentazione, per riportare quel mondo all’osservanza dei suddetti doveri.

Da allora ad oggi, purtroppo, la situazione, se possibile, è addirittura peggiorata.

Si sono, infatti, susseguiti e si stanno susseguendo, con ritmo incalzante, sempre nuove inchieste giudiziarie che disvelano un sistema non più ostensibile e sostenibile pressoché in ogni sua componente, personale ed istituzionale.

La misura, dunque, è ormai più che colma, come dimostrato anche dal fatto che cresce nei tifosi, oltre un senso di smarrimento, un senso di ripulsa e di reazione, che si manifesta mediante sempre più frequenti ed incisive azioni giudiziarie.

Al riguardo, si citano, come particolarmente significativi, alcuni brani della sentenza del Tribunale di Bari, II Sezione Penale, del 26 novembre 2014/24 febbraio 2015: “I singoli tifosi hanno, sostanzialmente, dedotto di essere stati pregiudicati per effetto del commesso reato nel proprio diritto qualificato e differenziato alla fruizione con varie modalità di un evento sportivo, svoltosi con caratteristiche del tutto diverse da quelle essenziali legittimamente attese; hanno altresì dedotto la lesione di una situazione giuridica soggettiva attiva di natura non patrimoniale che è stata efficacemente indicata con la locuzione “ danno da passione sportiva rovinata”, riveniente dalla sofferenza provocata nell’apprendere della “combine” di una partita da loro particolarmente attesa e sentita come il derby pugliese”.

Né il Tavolo da Lei annunciato può ritenersi sostituito da una “Tre giorni” tenutasi a Cesena, denominata “Kickoff” che, pomposamente definita da qualcuno come “un pensatoio a cielo aperto”, si è rivelata, invece, nella sostanza, viste la genericità, superficialità e, persino, la banalità di gran parte di ciò che è emerso dal suddetto evento, come nient’altro che una “ kermesse” di natura e con scopi prevalentemente turistico-ludici.

E’ inaccettabile, inoltre, che, così come evidenziato nella lettera del 29 maggio scorso a Lei indirizzata, da un serio Tavolo di confronto sul calcio possano restare esclusi, così come lo sono stati nella kermesse di Cesena, quegli enti esponenziali, quale è Federsupporter,  che nella richiamata sentenza del Tribunale di Bari sono espressamente riconosciuti come soggetti legittimati a costituirsi quali persone offese o danneggiate dal reato, rappresentando “un numero vasto e potenzialmente indeterminato di consumatori che non si esaurisce nelle singole persone costituitesi in proprio parti civili”.

Aggiungo che, in attesa della costituzione e dell’esito dei lavori del Tavolo da Lei annunciato, nel frattempo, a fronte del continuo ripetersi di scandali, di casi delittuosi, di società dichiarate fallite (vedasi il Caso Parma) o sull’orlo del fallimento, di rappresentanti delle istituzioni calcistiche condannati, anche in via definitiva, o imputati o indagati di gravi delitti, ovvero squalificati e/o inibiti dalla giustizia sportiva, il CONI continui a rimanere impotente ed inerte.

E’ per questa ragione, dunque, che, contestualmente con la presente, ho nuovamente e formalmente invitato il Presidente della massima Istituzione sportiva nazionale a commissariare la FIGC in presenza di ormai ripetuti e gravissimi fatti che dimostrano e provano, oltre ogni ragionevole dubbio, che essa non è più in grado di assicurare e garantire il regolare svolgimento dell’attività calcistica.

A questo proposito, si tenga presente che alle Federazioni sportive nazionali sono delegate dal CONI funzioni pubblicistiche, tra cui, come pure sottolineato nella più volte citata sentenza , “Il controllo in ordine al regolare svolgimento delle competizioni dei campionati sportivi professionistici …  nonché in particolare, la prevenzione dei conflitti di interesse e degli illeciti sportivi disciplinari o amministrativi, e la garanzia del rispetto dei principi di corretta gestione, lealtà, probità ed in generale etica sportiva”.

 

Nel ringraziarLa per l’attenzione ed in attesa di poter partecipare al Tavolo da Lei annunciato, con l’occasione, Le porgo i miei più deferenti saluti.

 

 

                                                                                  Il Presidente

                                                                             Dr. Alfredo Parisi

 

                                                                 Roma 23 giugno 2015

 

                                                                  Al Signor Presidente del CONI

                                                                  Dr. Giovanni Malagò

 

                                                                

 

Oggetto:  IL CALCIO Italiano. Un sistema ormai impazzito e fatiscente.

 

Egregio Presidente,

 

ritengo doveroso trasmetterLe, unita alla presente, copia della lettera che, in data odierna, ho inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri ( il Dossier unito alla lettera del 29 maggio scorso allo stesso Presidente del Consiglio è a Sua disposizione, qualora Lei  lo voglia richiedere).

Come Lei ben sa, già più volte, nel recente passato, Federsupporter, per il mio tramite, aveva formalmente invitato il CONI, nella Sua persona, a voler commissariare la FIGC, non più in grado, già allora, di garantire il regolare svolgimento delle competizioni calcistiche.

I fatti, susseguitisi e che si stanno susseguendo, dimostrano e provano, purtroppo, che la richiesta di commissariamento era ed è, a maggior ragione oggi, assolutamente fondata e non più procrastinabile.

Non può, infatti, a mio avviso, il CONI continuare ad assistere impotente ed inerte ad un sistema che sta ormai crollando ed è in totale disfacimento, materiale e morale, con conseguenze gravissime anche di natura economica ( si pensi, per esempio, alla candidatura della Città di Roma ad ospitare le prossime Olimpiadi).

La via, anche giuridica, per il commissariamento è chiaramente indicata nella sentenza del Tribunale di Bari, non a caso più volte citata nella lettera in pari data al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Ogni eventuale, ulteriore indugio sarebbe, non solo ingiustificabile, ma anche indifendibile, soprattutto nei confronti di una opinione pubblica  smarrita, disorientata e che sta perdendo ogni fiducia  nelle nostre Istituzioni sportive calcistiche, delegittimate, come Lei ebbe pubblicamente a dichiarare tempo fa, da chi le rappresenta; Istituzioni icasticamente descritte in un articolo intitolato “ Calcio e cose dell’altro mondo. GAFFE, CRAC, DEBITI COS’ALTRO MANCA ? “ di Roberto Beccantini su “ La Gazzetta dello Sport” del 18 giugno scorso.

 

Nel ringraziarLa per l’attenzione, che Lei, peraltro, ha sempre, costantemente, dedicato a quanto comunicatoLe da Federsupporter, con l’auspicio di un intervento immediato ed efficace della massima Istituzione sportiva nazionale da Lei presieduta, mi è gradita l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

 

                                                                           Il Presidente

                                                                         Dr. Alfredo Parisi


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