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Feltrinelli, presentazione del libro sui misteri dell'ex Stadio Delle Alpi

di Marina Beccuti

Giovedì 27 maggio alle ore 18 verrà presentato il libro  di Renato Rolando: "Stadio delle Alpi, uno spreco di stato", edito dalla Fratelli Frilli, presso la Libreria Feltrinelli di Torino, in piazza C.L.N. numero 251.

E' costato ben oltre le previsioni, vi hanno giocato i Mondiali di Italia '90, la Juventus ed il Torino, ora è in fase di abbattimento, essendo stato "regalato" alla Juventus dal Comune di Torino. Quante volte i tifosi granata hanno parlato sui vari forum dello scempio di quello stadio, ebbene oggi, a distanza di vent'anni da quando fu costruito, è uscito un libro che ripercorre tutte le verità di quella faronica costruzione, che presto diventerà lo stadio della Juve con tanto di sponsor, con all'interno multisale e centro commerciale (terreno già venduto alla Conad), cui la società bianconera lucrerà avendo avuto in concessione l'area oer 99 anni, pagando il tutto la bella cifra di 25 milioni di euro, praticamente l'ennesima donazione della città di Torino alla Fiat.

Stiamo parlando del libro della Fratelli Frilli Editori "Stadio delle Alpi, uno spreco di stato" (pp. 157, euro 14,50), scritto da Renato Rolando, all'epoca ex procuratore speciale della società Acqua Marcia, che si aggiudicò l'appalto della costruzione dello stadio della Continassa. L'autore ha voluto scrivere questo libro per raccontare tutte le peripezie vissute e dei vari intrugli di palazzo che si sono susseguiti, in un'epoca particolare dell'Italia e della città di Torino, quando a governare c'era l'allora partito socialista di Craxi. "Ho vissuto un'avventura meravigliosa che però mi ha fatto invecchiare di dieci anni per le battaglie che ho dovuto combattere contro chi non ci voleva", ha detto Rolando nell'intervista rilasciata a Radio Beckwith. "Ora ho dovuto vivere anche il dispiacere della sua distruzione, senza che nessun media ne parlasse con un degno necrologio".

All'epoca era già nel progetto dell'Acqua Marcia realizzare un centro commerciale, ma i permessi non sono mai arrivati, adesso invece sono stati firmati senza problemi. Il passaggio di consegne è avvenuto nel 2003, dove si presume che a concludere "l'affare" sia stata la cosiddetta Triade bianconera, ora smantellata da Calciopoli. Renato Rolando, ex partigiano, autore anche di altri libri, tra cui uno proprio sulla Resistenza, è tifoso del Torino e nell'intervista ha raccontato anche di una mancata cessione del Torino al presidente dell'Acqua Marcia, Romagnoli. "Ci siamo trovati in un hotel milanese, io, Romagnoli, Sergio Rossi ed il figlio. Romagnoli aveva già avuto il Piacenza, club con il quale aveva ottenuto un certo successo. La trattativa per andare a buon fine doveva rimanere segreta, invece non si sa come, il giorno dopo a Torino la voce si era diffusa ed il tutto naufragò. Era il 1986".

Nel libro si fa un breve cenno a Cimminelli, il cui fallimento è un tantino sospetto e per questo dovette abbandonare i lavori di ristrutturazione dell'Olimpico, che sostituì poi il Delle Alpi per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali 2006. Nel libro si cita anche il fatto che la Juventus doveva ristrutturare il Delle Alpi, mentre con un colpo di mano l'ha fatto demolire. La pista di atletica fu imposta da Primo Nebiolo, che era all'epoca molto potente come Presidente Mondiale dell'Atletica Leggera.

Alla fine Rolando dà un consiglio a Cairo: "Il Torino potrebbe chiedere qualcosa al Comune in relazione al Filadelfia, visto il "regalo" che è stato fatto alla Juventus".

I proventi del libro andranno all'Associazione Aliseo di Don Ciotti e verrà presentato ai primi di marzo alla Feltrinelli, dopo la presentazione di ottobre avvenuta alla Torre di Abele, sempre a Torino .


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