Fenomeno doping in crescita nel mondo dello sport
Fonte: repubblica.it
Allarme rosso per lo sport italiano. Come ogni anno, la Cvd, la commissione per il controllo sulla legge antidoping (376/2000) ha presentato al Parlamento il suo rapporto stagionale. I dati si riferiscono al 2008 e sono - secondo quanto riporta lo stesso Ministero della salute - preoccupanti. Molto preoccupanti perché, mentre il fenomeno doping cresce in ragione geometrica, come evidenziano le cifre sul mondo degli amatori e dei master, i due settori sui quali si è concentrata l'attività della commissione, i controlli diminuiscono di numero per i soliti problemi di taglio di fondi e contemporaneamente aumentano le positività. Positività gravi, pesanti: fatte di anabolizzanti e ormoni principalmente, cioè il doping più duro e crudo. In poche parole: una situazione allarmante perché parliamo della fascia di praticanti più numerosa dello sport nostrano (sono milioni gli amatori nelle varie discipline), il vero "mercato" del doping, come prova la pioggia di sequestri fatta registrare anche in questa stagione dalle forze dell'ordine: Nas, Polizia, Guardia di Finanza, ecc. Possibile che fra tanti milioni di euro destinati allo sport non si trovi il minimo per finanziare questa attività preziosa per la salute e si lasci soffocare l'unica struttura che controlla il mondo amatoriale e giovanile? Se antidoping è uguale a tutela della salute, perché si riduce quasi a zero l'attività di prevenzione e controllo della Cvd? Quali sono le priorità che valgono più della tutela della salute pubblica?