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Figc, Gravina: "Il calcio che vorrei? Quello che ti fa urlare come Tardelli nell'82"

di Elena Rossin
Fonte: TMW
Gabriele Gravina

Il presidente della Figc Gabriele Gravina durante l'evento "Radio Italia con la Nazionale", a Milano, ha parlato così del suo lavoro in federazione: "Da pochi mesi alla guida di una delle più importanti Federazioni mondiali. Abbiamo recuperato credibilità ed entusiasmo al nostro mondo. Ringrazio Mancini per il suo lavoro, al di là degli impegni, alcuni risultati aiutano. Il ct ci sta aiutando a raccontare una nuova storia. Ci saranno novità strutturali, controlli più incisivi, possiamo costruire un progetto importante. La Federazione è proiettata verso il futuro, deve essere degna dell'entusiasmo dei propri tifosi. Il calcio che vorrei? Quello che ti fa urlare come Tardelli nell'82, l'abbraccio e l'amore del gruppo del 2006. Un calcio radicato sul territorio, fatto di passione, che abbandona il calcolo, lontano dagli interessi personali. Vogliamo formare i giovani, educarli a competere con i valori. Se tutto questo è un sogno, allora il calcio stesso lo è".