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Figc, Gravina sul campionato: "Deadline al 30 luglio per finire il campionato"

di Marina Beccuti

La Figc, vista l'emergenza per la mancanza di posti negli ospedali per i malati di Coronavirus, ha messo a disposizione Coverciano, sede tecnica della Federazione alle porte di Firenze.

"Una nostra palazzina è già a disposizione dei Vigili del Fuoco, oggi mettiamo tutta la foresteria per medici e infermieri, così come l'auditorium per ricavare 20-30 posti per la rianimazione. Il calcio è migliore di quello che tanti vogliono far apparire: il calcio non chiede risorse al governo, stiamo facendo analisi. Oggi vanno valorizzate le reali dimensioni del mondo del calcio", ha detto il presidente Gravina in una lunga intervista a Sky Sport.

"Stiamo riflettendo per difendere il durevole del calcio. Abbiamo tanti problemi, stiamo cercando di risolverli con la consapevolezza che molto dipenderà anche dal mondo fuori dallo sport. Siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre energie".

Tornando al calcio, il presidente federale ha voluto dare qualche data ipotetica di ripresa: "L'ideale è andare oltre il 30 giugno, con una deadline al 30 luglio, con una partenza entro maggio. Dipendiamo dall'Oms, non possiamo pensare di scavalcare il loro ruolo".


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