Forte (Tuttosport) a Tmw: "Bremer il più forte in Europa. Juric? Se cambia, diventa il top"
Fonte: Tmw
Inviato per Tuttosport, Camillo Forte ha assistito alla stracittadina della Mole tra Juventus e Torino direttamente dalla tribuna stampa dell’Allianz Stadium. “La squadra di Juric ha giocato un gran derby” il suo commento a caldo dopo l’1-1 finale, con Andrea Belotti che ha risposto a Matthijs de Ligt. Dal futuro del Gallo a quello di Gleison Bremer, oltre ad un giudizio complessivo sulla stagione dei granata: questi e tanti altri i temi discussi con Forte nell’intervista esclusiva di TuttoMercatoWeb.com.
Forte, possiamo dire che nel derby si è rivisto il vero Toro di Juric?
“Assolutamente sì, la squadra ha dato risposte importanti dopo le due sconfitte consecutive e si è ripreso dopo i tonfi contro Venezia e Udinese. I granata hanno giocato molto bene, proprio come si aspettavano e come volevano i tifosi: ho visto una squadra aggressiva e arrembante, che avrebbe potuto raccogliere anche più di un pareggio. Anzi, ai punti meritava proprio il Toro”.
La rete del pari è stata firmata da Belotti, ma il migliore in campo è stato Bremer.
“E’ già da tempo che il brasiliano si sta esprimendo a livelli altissimi. Venerdì ha fermato Vlahovic, ma nelle scorse stagioni aveva annullato anche campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Lukaku. In campo ha fatto benissimo, penso che nel suo futuro ci sia l’Inghilterra: lo vedo in una delle big di Premier, sulle sue tracce ci sono Liverpool, Tottenham ed entrambe le squadre di Manchester. E hanno ragione a seguirlo da vicino, per me Bremer è attualmente il più forte difensore in Europa”.
Anche il futuro del Gallo ti sembra segnato?
“Beh, più chiaro di così…Penso che con l’intervista post-partita, sulla possibilità che fosse il suo ultimo derby, abbia fatto intuire quale sarà il suo destino. Senza Belotti e senza Bremer, il Toro rischia di dover ripartire quasi da zero, quindi bisognerà essere non bravi ma bravissimi sul mercato per trovare i giusti sostituti. Ora c’è da capire se l’attaccante ha già un accordo verbale con l’eventuale nuovo club: secondo me finirà al Milan, ci sono tutti gli ingredienti perché l’operazione possa andare in porto. Il Gallo è da sempre un tifoso rossonero, Pioli ha bisogno di ringiovanire il reparto offensivo e il club può centrare un colpo importante a parametro zero”.
Queste le note liete, mentre Milinkovic-Savic finisce di nuovo dietro alla lavagna.
“Anche contro la Juventus ha commesso un altro errore, nella lista c’erano già le incertezze di Genova con la Sampdoria e di Udine contro i friulani oltre a quelle casalinghe contro il Sassuolo. Sta vivendo un periodo di difficoltà, forse sarebbe meglio fermarlo per qualche partita per permettergli di recuperare soprattutto a livello psicologico: ha bisogno di ritrovare quella serenità che giocando non trova più”.
Con 33 punti in 25 giornate, Juric va promosso a pieni voti?
“E’ innegabile che abbia trasformato il Toro: ha cambiato la squadra e ha cambiato i giocatori, mi vengono in mente Djidji e Rodriguez che stanno disputando una stagione nettamente al di sopra delle attese. I dirigenti granata hanno scelto benissimo, dopo Pioli è l’allenatore più bravo di tutti. Ora però mi aspetto da lui un ulteriore miglioramento, specialmente a gara in corso: Juric ha bisogno di crescere nella sua intransigenza mentale. Da tutti sta tirando fuori il meglio, ma c’è la necessità di cambiare pelle a seconda delle situazioni delle partite: può essere il momento di aggiungere una punta o di coprirsi con un difensore in più, un po’ come faceva Lippi ai tempi della Juve che cambiava anche quattro sistemi di gioco durante la stessa gara. Penso che Juric debba liberarsi, lasciando perdere il suo credo calcistico in base ai momenti delle partite. In questo senso rientra il discorso di Ricci: è stato un investimento da circa dieci milioni di euro, eppure in tre gare non ha disputato nemmeno un minuto”.