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Foschi: "Domenica contro la Fiorentina sarà difficile"

di Marina Beccuti
Fonte: Alessio Alaimo per MelitoOnline.it

Chi dice Torino-Fiorentina, dice anche Foschi e Corvino, due dei migliori direttori sportivi d’Italia, il primo ha fatto la storia a Palermo e a volte in sede di calciomercato, si scontrava – seppure amichevolmente – con il ds della Fiorentina. Domenica le due squadre si ritroveranno a confronto in quel di Firenze: i viola si giocano il quarto posto; i granata la salvezza. Della gara in programma domenica prossima, Rino Foschi ne ha parlato in esclusiva su MelitoOnline.it.

Domenica un successo scaccia crisi contro il Siena e finalmente anche se solo per un punto di differenza, vi siete tirati fuori dalla zona retrocessione. Quanto è importante questa vittoria, dopo la brutta sconfitta di due domeniche fa rimediata contro il Milan?

“E’ stata una vittoria importante perché la sconfitta contro il Milan è stata pesante. Però va detto che il Milan è in un momento abbastanza felice, è una cosa che ci ha fatto male. Abbiamo vinto contro il Siena ma non abbiamo risolto i nostri problemi, dobbiamo affrontare queste partite con la massima concentrazione per ottenere la salvezza”.

Domenica prossima andrete a Firenze, contro quella Fiorentina che negli anni in cui è stato a Palermo ha rappresentato la sua rivale per eccellenza soprattutto in sede di calciomercato. Il Torino con quale spirito andrà a giocarsela?

“(Ride,ndr). Sarà una grande gara, difficilissima, andremo a giocarcela con uno spirito combattivo. Saremo in un ambiente particolare, dovremo giocare al massimo per centrare il nostro obiettivo”.

Ma alla luce degli anni che ha passato a Palermo, questa partita la vede un po’ come una sorta di derby personale?

“No (sorride,ndr). Corvino è un amico. Con la Fiorentina abbiamo fatto tante cose insieme, ci siamo scambiati giocatori: Balzaretti a Palermo, Santana alla Fiorentina. La Fiorentina è un’ottima società, come il Palermo. Non è un derby ma un incontro tra due dirigenti che si stimano”.

Nel prossimo futuro qualora il Torino restasse in serie A - e noi ce lo auguriamo soprattutto per lei - si potranno tornare ad ammirare quelle simpatiche discussioni tra lei e Corvino come quando lei era a Palermo e vi soffiavate i giocatori a vicenda? Cioè: con Rino Foschi direttore sportivo, cambieranno gli obiettivi della società a partire dal prossimo anno?

“Vi ringrazio. Non erano discussioni (sorride,ndr) ma operazioni di mercato. Molto probabilmente io e Corvino abbiamo gli stessi gusti (sorride,ndr). Solo rivalità per acquistare giocatori, ma sono cose belle del calciomercato. Io sono un direttore come tanti altri, ho fatto bene a Verona e a Palermo. Gli obiettivi vengono in base a quello che dispongono le società. Mi ritengo un ds fortunato perché aver lavorato a Palermo con Zamparini mi ha dato la possibilità di fare grossi movimenti di mercato, mi auguro di ripetermi qui a Torino”.


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