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Gavillucci: "Nicchi nel farmi fuori mi disse che arbitrare è un hobby e ne avrei trovato un altro"

di Alex Bembi

Intervistato dal Corriere dello Sport, Claudio Gavillucci torna a parlare e spara a zero sulla classe arbitrale: "C’era Rizzoli, mi fece capire che avrei diretto anche la domenica successiva, fra l’altro Udinese-Bologna, che aveva ancora un valore per la salvezza. Quale logica c’è nel mandare un arbitro 'non tecnicamente all’altezza' ad arbitrare una partita con interessi così importanti in gioco? Inoltre, sarebbe stata la mia 50ªesima in A. Secondo lei, potevo avere sentore di essere dismesso?".
Nicchi spiegò a Gavillucci la situazione: "L’arbitraggio va preso come un hobby, ora ne troverai altri". A quel punto, l'ex arbitro ha deciso di portare avanti una battaglia legale che non si fermerà, nemmeno dopo l'ultima decisione del Coni: "Il mondo degli arbitri è chiuso, autoreferenziale, senza confronti. E questo ci fa apparire come arroganti, presuntuosi, egoisti".


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