Gemello al Torino il campo lo vede solo dalla panchina e il club ha anche rifiutato per lui una sistemazione in B
Fonte: Elena Rossin
Ormai sono chiare le intenzioni del Torino nei confronti del secondo portiere Luca Gemello: non giocherà a meno che Vanja Milinkovic-Savic non sia squalificato oppure non abbia qualche acciacco, che ovviamente nessuno gli augura. Per il classe 2000 il rischio anche in questa stagione di vedere il campo solo dalla panchina è decisamente molto alto perché anche ieri sera, nei trentaduesimi di Coppa Itala e contro un avversario che fra qualche giorno per la prima volta nella sua storia disputerà il campionato di Serie B Luca, non è stato utilizzato.
Il Torino lo scorso 28 giugno ha esercitato il diritto a prolungare unilateralmente il contratto di un anno a Gemello e nelle intenzioni sembrava esserci la volontà di mandarlo in prestito per permettergli di giocare e così proseguire il percorso di crescita, ma lo scenario pare decisamente cambiato perché Popa, suo pari età, preso per sostituirlo per quanto abbia tempo per migliorare, grazie agli insegnamenti di Cataldi, non sembra proprio pronto per fare il secondo in Serie A.
Luca l’ultima volta che ha giocato in una partita ufficiale è stato il 10 gennaio 2022 poiché sia Milinkovic-Savic sia Berisha non erano disponibili per scendere in campo contro la Fiorentina. In quell’occasione si fece trovare pronto e non patì assolutamente il debutto in Serie A, anzi. Mantenne la porta del Torino inviolata permettendo alla squadra di vincere quattro a zero, la Fiorentina di certo non giocò una grande partita, ma nel secondo tempo, dopo essere andata sotto di tre gol nel primo, cercò di rimettersi in partita e Gemello oltre a dimostrare di saper gestire con i piedi la palla, come vuole Juric, sfoderò anche qualche bella parata: fece sua la girata di Vlahovic, per la verità un po’ troppo debole (26’). Su retropassaggio un po’ avventato di Rodriguez arrivò sulla palla prima di Vlahovic (35’). Bloccò a terra la conclusione centrale e non di potenza da fuori area di Saponara (53’). Non si fece beffare da Gonzalez quando tentò il tiro con la palla che non si è abbassò abbastanza recapitandogli solo la sfera (69’). Distendendosi respinse con i pugni la schiacciata di testa di Gonzalez (71’). In presa bassa prese il cross in mezzo dal fondo di Ikoné (86’). Arrivaò senza problemi sul cross di Maleh di poco deviato da Rodriguez (90’). Eppure questo non gli servi né a giocare altre partite in quel campionato e neppure nella stagione successiva.
Gemello, che è anche tifoso del Toro ed è cresciuto nel vivaio, negli anni non ha mai avuto atteggiamenti fuori posto o mai si è lamentato sia quando è stato il terzo sia quando ha fatto il secondo portiere. Si allena con impegno e si mette a disposizione aspettando l’occasione per dare il suo contributo, ma il Torino non lo ripaga e anzi è arrivato persino a dare il doppio dell’ingaggio che percepisce lui a Popa senza che neppure il rumeno avesse dimostrato qualche cosa in granata. Buon per Mihai, ci mancherebbe, ma è stata una vera e gratuita scorrettezza nei confronti di Gemello.
Un altro anno a fare il secondo seppure in Serie A di certo non aiuterà Luca nel percorso di crescita se non giocherà mai. La settimana scorsa il Lecco lo ha cercato, ma il Torino non ha voluto cederlo. Un attestato di stima, ma anche una beffa visto che poi neppure la gratifica di farlo giocare ieri sera. Mentre a difendere la porta della Feralpisalò c’era il più giovane Samuel Pizzignacco che compirà 22 anni il prossimo 1 settembre e che ha potuto mettersi in mostra foderando delle belle parete e negando il gol a Radonjic (6’), a Bellanova (8’), due volte a Sanabria (28’ e 75’), a Ricci (42’) e a Schuurs (75’) risultando incolpevole su quelli di Vojvoda (22’) e Ilic (85’) ed è stato aiutato dalla traversa sul tiro di Vlasic (30’). Eppure Samuel non ha mai debuttato in Serie A e non ha fatto neppure il secondo, ma il suo percorso di crescita sembra che possa portarlo lontano come ha affermato il suo allenatore Vecchi: "Ho avuto la fortuna di allenare Radu, Di Gregorio e Vicario e lui può avere queste prospettive. Lo scorso anno Pizzignacco ha fatto un campionato importante da noi (in Serie C, ndr) e quest’anno ci auguriamo che possa fare altrettanto in Serie B perché è un ragazzo che ha doti e qualità da portiere importante e ha anche l’umiltà del professionista di voler migliorare e crescere sempre. Lui lo sta facendo e ci auguriamo che continui così e che possa essere un punto di forza per noi quest’anno perché il prossimo anno prenderà il volo per categorie più importanti".
E il percorso di crescita di Luca Gemello dove lo porterà? Per il momento a guardare le partite dalla panchina, già ma in Serie A. E’ forse giusto e corretto nei suoi confronti o rischia di tarpagli le ali e di compromettere la sua carriera?