.

Genoa, il tour de force parallelo dei rivali-salvezza: arrivano Juve e Milan

di Claudio Colla

Allontanate, almeno per il momento, le ombre dei vari Semplici e D'Aversa, a fianco dei possibili cavalli di ritorno Ballardini, Nicola, Thiago Motta, il tecnico genoano Rolando Maran, dopo il rocambolesco pari di Firenze, è saldo alla guida del Genoa. Nonostante il deludente score di sei punti in dieci giornate, esattamente pari a quello granata (una vittoria, tre pareggi, sei sconfitte), per l'ex-allenatore di Cagliari e Chievo è giunta la conferma, da parte dei vertici rossoblù, alle redini della squadra.

Mentre il Toro si giocherà moltissimo nella gara casalinga contro l'Udinese, a cui seguirà la trasferta nella Roma giallorossa - magari proibitiva sulla carta, ma che l'ultima volta, lo scorso 5 gennaio, era finita decisamente bene per i granata, - Il Grifone dovrà fronteggiare, in entrambe le occasioni a Marassi, niente meno che Juve o Milan. I primi forti del successo di Champions al Camp Nou, i secondi che forse, in quella sede, dovranno fare ancora a meno di Zlatan Ibrahimovic. Sfide nelle quali, almeno come assetto di partenza, Maran riproporrà probabilmente quel 4-4-2 a trazione anteriore che ha quasi consentito alla squadra di strappare il bottino pieno sul terreno del Franchi. 

Per chiudere il tour de force delle quattro gare in dieci giorni, poi, mentre ai granata toccherà un nuovo dittico composto da gara in casa alla portata (contro il Bologna di Mihajlovic) e trasferta al cospetto di una big (Napoli), il Genoa affronterà invece altre due rivali per la salvezza, rispettivamente le neopromosse Benevento e, in un derby ligure che profuma di match infuocato, Spezia, allenata da quel Vincenzo Italiano che, in prospettiva, piace tanto per la prossima guida tecnica. Quattro gare a testa che potrebbero ridare fiato ad almeno una delle due vice-cenerentole. Oppure, al contrario, condannarle entrambe a un 2021 fatto d'ansia e della rincorsa a un obiettivo disperato.


Altre notizie
PUBBLICITÀ