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Ghirardi: "Esclusione dall'Europa? Il Torino non ha nessuna colpa"

di Lorenzo Buconi

Il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, nel corso della trasmissione "Radio Anch'Io Lo Sport", in onda su Radio Uno, è tornato a parlare dell'esclusione dei ducali dalla prossima Europa League: "Non voglio fare polemiche, il Torino non è colpevole di questa situazione. Sono amareggiato, Cairo e i granata non hanno alcuna colpa in merito alla nostra esclusione dall'Europa".

I motivi dell'esclusione dall'Europa? "Ci sto pensando ancora, non me lo spiego. La mia amarezza è proprio questa, non capisco perché eventuali miei errori precedenti non mi sono stati segnalati. Irpef? Ho fatto un errore i primi giorni di novembre, i controlli vengono fatti a febbraio e non mi spiego perché è mancata la segnalazione. I calciatori del Parma hanno sempre ricevuto gli stipendi e noi abbiamo sempre versato i contributi, per altri elementi che giocano in Lega Pro abbiamo fatto un anticipo ma avremmo pagato l'Irpef entro il 30 giugno. Stiamo parlando di poco più di duecento mila euro sui 13 milioni di euro versati regolarmente dal Parma. È una comica all'italiana".

Ricorso al Tas? "Leonardi ha incontrato i nostri legali per valutare questa ipotesi, io non ci voglio più pensare. Il nostro dirigente crede di dover andare avanti per rispetto dei tifosi e della città. Sono ferito da questa situazione, sono tre giorni che sto male senza dormire. Ho sentito delle dietrologie che mi hanno fatto ancora più male, in questi anni i risultati mi hanno sempre soddisfatto. Se mi tolgono i risultati, preferisco restare a casa con la mia famiglia dedicandomi ad altro".

Il futuro del Parma? "Ho dato le dimissioni e spero che qualcuno compri il Parma, ora serve rifare la squadra. Sono felice degli attestati di stima ricevuti dai tifosi e da grandi personaggi, ma psicologicamente sarà difficile andare avanti. Cassano come può restare in Emilia dopo aver conquistato l'Europa sul campo. Anche Donadoni è a rischio. Per il Parma è un grande risultato avere 9 elementi al Mondiale, il Napoli ne ha 13 ma ha cinque volte il nostro budget. Ci hanno privato di un sogno".